Ellen Page alla Festa di Roma 2015 con Freeheld

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Diretto da Peter Sollett, che si fa semplicemente portavoce di una potentissima stori di lotta, sofferenza ma in particolare modo, d’amore, Freeheld arriva alla Festa di Roma 2015, accompagnato da una delle sue due splendide protagoniste, Ellen Page.

L’attrice, rappresentante di spicco della comunità LGBT a Hollywood, ha raccontato la sua esperienza nei panni di una donna che, circa 10 anni fa, ha combattuto accanto alla sua compagna morente perché le venissero riconosciuti i diritti che ogni coppia sposata ha già di fronte allo Stato.

Parte del lavoro è stato parlare con Stacie (Andree, la donna che Page interpreta, ndr). Ho provato a capire cosa ha attraversato, capire come si è innamorata di Laurel (interpretata da Julianne Moore). Ho guardato il documentario un gran numero di volte, ho pianto moltissimo. Tutto il mio processo di costruzione del personaggio è stato basato anche sulla possibilità di capire cosa ha dovuto attraversare lei. Mi sono sentita molto triste a scoprire la sua storia e a sapere cosa è accaduto”.

A partire da giugno, negli USA è possibile sposarsi in tutti e 50 gli Stati: “In USA hanno raggiunto un bel traguardo” commenta la Page, aggiungendo che per lei “la sentenza della Corte Suprema americana ha cambiato molte cose, ma in alcuni Stati ancora si rischia il licenziamento per essere parte della comunità LGBT. Negli anni 50 era un traguardo irragiungibile, ma il cambiamento può avvenire e deve passare attraverso la parità dei diritti. Spero che il film possa avere il potere di mostrare l’impatto che le differenze di trattamento hanno nella vita delle persone”.

Il film è anche la prima prova di Ellen produttrice che commenta così l’esperienza: “Sono stati gli altri produttori a inviarmi il documentario e mi hanno chiesto di interpretare Stacie, io ho detto subito di sì dopo aver visto il film e loro mi hanno coinvolta in maniera molto organica e naturale in tutta la fase di produzione”.

Nel 2007 sempre alla Festa di Roma, Ellen Page presentò Juno, film che le ha regalato la fama mondiale è una nomination agli Oscar. Cosa è cambiato da allora?

Non sono cambiata, il mio criterio di scelta per un ruolo è sempre lo stesso: se leggo una sceneggiatura che mi piace dico si. Se mi sento coinvolta emotivamente allora va bene. Devo sentire una connessione con il personaggio. Per me è naturale sentirmi coinvolta da questioni che riguardano la parità di diritti delle persone. Ci sono passata in prima personae voglio essere parte di queste cose. Volere una società più giusta porta del bene a tutti”.

In merito alla collaborazione con Julianne Moore, Page non ha altro che elogi: “Lavorare con Julianne è stato molto speciale, non ci eravamo mai incontrate prima ma si siamo connesse subito, è estremamente generosa sul lavoro e ha un cuore grande. Si è commossa con me di fronte a questa storia e come me crede nell’uguaglianza. Ha interpretato molti personaggi gay in passato e credo che come me anche lei volesse far parte di questo progetto perché crede nel suo messaggio”.

Anche sui sui sogni per il futuro Ellen Page ha le idee chiare: “I miei sogni sono molto simili a quelli di Stacy, mi piacerebbe condividere la mia vita con qualcuno. E anche avere un cane”.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.

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