Game Therapy alla Festa di Roma: Favij, Clapis, Zoda e Decarli

In occasione della Festa di Roma 2015, la Sezione autonoma e indipendente Alice nella Città ha presentato in anteprima italiana Game Therapy, di Ryan Travis, con protagonisti i celebri Youtubers Favij, Federico Clapis, Leonardo DeCarli e Zoda.

 

Cosa significa per voi fare questo passaggio da web a cinema?

Favij: “Siamo sempre stati abituati a fare i video nelle nostre camerette e nessuno di noi aveva mai fatto un film o qualcosa di così importante. Non so descriverlo, è stata un’esperienza difficile ma che in qualche modo ci ha formato”.

Clapis: “È un grande traguardo per tutto il web italiano, tante web star potrebbero essere di aiuto al cinema italiano. Non è importante soltanto per noi ma per tutto il web”.

Zoda: “Un po’ di aria fresca non fa mai male in un’Italia che è sempre un po’ bigotta”.

DeCarli: “Non siamo attori professionisti ma ce l’abbiamo messa tutta per fare qualcosa che poteva piacere ad un pubblico che ci segue dal piccolo schermo del pc o del telefono al grande schermo”.

Ryan Travis: “Anche per me pure è stato un passaggio dal piccolo al grande schermo e ho portato la mia tecnica in questo film”.

Qual è il segreto del vostro successo?

DeCarli: “Il successo sul web è un parolone, bisogna avere una grande botta di culo (cit., ndr), bisogna saper prendere la palla al balzo e capire cosa piace al tuo pubblico”.

Zoda: “Arrivare ad avere un grande pubblico sul web si deve al fatto di essere spontanei e con tante sfaccettature per intrattenere il pubblico. Sicuramente è una grande soddisfazione aver fatto un film”.

Clapis: “Non c’è una ricetta segreta per il successo sul web. Costanza, creatività, indipendenza, ognuno è libero di poter fare quello che vuole nel suo canale. In Italia il web è ancora ghettizzato, rimane sul web e non viene visto come nel resto del mondo”.

Favij: “Questo film ci porta sicuramente un vantaggio a livello di professionalità visto che noi abbiamo sempre fatto contenuti a livello amatoriale”. Ha poi continuato: “Mi sono ritrovato a vivere un infanzia molto legata ai video games, ora con i giochi online é più facile ritrovarsi a giocare insieme. Il messaggio del film è proprio che non bisogna abusare di queste attività e ogni tanto una boccata d’aria fa sempre bene”.

Zoda ha poi spiegato la LifeTherapyDay: “Abbiamo invitato i nostri follower a vivere una vita distaccata sai social, non perché non vada bene… è una realtà bellissima. È nato il cyber bullismo per questo con la possibilità di parlar male delle persone senza metterci la faccia. Quello che vogliamo far capire con il film è che bisogna vivere la vita vera e non solo sui social, dietro ad uno schermo. Viviamo in questo ambiente e notiamo che tanta gente sta attaccata a uno schermo quando potrebbe uscire con gli amici, è un tema molto importante per noi”.

Che futuro c’è in Italia per YouTube?

Favij: “YouTube Italia è cresciuto un sacco e due annetti fa parlare di un canale con 100 mila iscritta sembrava qualcosa di assurdo. A livello di contenuti siamo cresciuti tantissimo, ma manca armonia tra di noi perché ovviamente in Italia si guarda sempre nel piatto degli altri. Se sparisse questo odio sarebbe tutto più bello… perché alla fine siamo ragazzi”.

In che modo avete contribuito ai personaggi?

Favij: “Abbiamo partecipato alla stesura della sceneggiatura e quindi abbiamo contribuito a creare i nostri personaggi, ci hanno proprio chiesto se li sentivamo nostri e per fortuna sono personaggi che ci rispecchiano molto perché io non sarei riuscito a fare, a esempio il ruolo di Zoda”.

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