“È per i vostri figli Marty, bisogna fare qualcosa per i vostri figli! Sono alla Festa del Cinema di Roma a idolatrare un gruppo di imbecilli che commentano a cazzo i videogiochi su YouTube!”

 

“Che diavolo è YouTube, Doc?”

“Oh, non ti preoccupare, non te ne preoccupare”

“Doc, ci vuole più rincorsa, non c’è strada sufficiente per arrivare a 88 miglia!”

“Strade? Dove stiamo andando non c’è bisogno, di strade. Anche
perché sono tutte bloccate dal traffico demmerda!”

Lampi e ‘The Power of Love’ metteteceli voi.

E insomma, ci siamo. Il giorno in cui Ritorno al Futuro diventa passato. Io per carità, essendo fan di Terminator nemmeno mi dispero troppo, ma non vi dico come ci sono rimasto di merda il 29 agosto 1997 quando Skynet non è diventato autocosciente.

Game-TherapyCerto avrei rischiato di morire sotto le bombe, ma se fossi sopravvissuto mi sarei venduto alle macchine e le avrei aiutate a sterminare la razza umana. Almeno oggi non avremo dovuto assistere a sto scempio. Il potere degli YouTuber. Ma non voglio star lì a criticare, adesso.

Il problema è logistico. Ci saranno migliaia di ragazzini urlanti che rallenteranno ogni movimento io debba fare in Auditorium – e chissà se se ricaricano la Carducci come hanno fatto due anni fa quelli che stavano qui per Hunger Games – e la rabbia rischia di prendere il sopravvento. Devo prendere decisioni importanti. Tipo, li falcidio con un’accetta o con un machete?

Ma scherzi a parte, queste anime non meritano coltellate, ma carezze sulla testa. Noi avevamo Ritorno al Futuro, loro Game Therapy. Grande Giove! Sono anni bui e veramente solo un paradosso temporale ci potrebbe salvare.

Parliamo piuttosto del nuovo trailer di Star Wars.

happy mealÈ un trailer. Cioè, veramente, sulla rete è pieno di gente che lo recensisce come se fosse un film. Ma io onestamente non so’ capace a recensire i trailer. Anzi, probabilmente non so’ capace nemmeno a recensire i film. Cioè, è fico, carino, effetto nostalgia e tutto quello che ve pare, ma è come recensire un Happy Meal coi pupazzetti di Guerre Stellari, è un prodotto che serve a pubblicizzare qualcos’altro. E in più si sa che i trailer sono inaffidabili: quello di Man of Steel pareva un capolavoro e poi ci siamo ritrovati con Russell Crowe che faceva il vigile urbano dando indicazioni stradali dentro un’astronave. Quindi boh, sono contento che è uscito un trailer, ma per la mia generazione l’uscita di un trailer non è mai un evento. È una di quelle cose che rompe i coglioni prima degli altri film.

Avete capito che sto divagando eh? Ok, lo ammetto, oggi la Festa, YouTuber a parte, offre poco pochetto. Non che non abbia un cazzo da fare, ho due interviste su film anche interessanti, ma troppo raffinati per stare su un blog di deiezioni intellettuali come questo. E quindi meglio che vado.

Non vorrei arrivare tardi al Ballo Incanto sotto il mare.

(Ang)

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