pinocchio matteo garrone

Un progetto lungo quattro anni e finalmente in sala, a partire dal 19 dicembre, ma desiderato da una vita. Matteo Garrone ha presentato alla stampa romana il suo Pinocchio, ennesima rivisitazione della fiaba di Collodi ma vero e proprio sogno realizzato per il premiato regista di Dogman che, affidandosi agli spettatori, regala ai suo fan la sua ultima opera.

 

“Il pubblico dirà se ne è valsa la pena realizzare questo sogno. Siamo convinti di aver fatto del nostro meglio – spiega Garrone, in conferenza stampa – Ho disegnato questa storia a sei anni e Pinocchio mi accompagna da allora. Come registra era difficile resistere alla tentazione, ho avuto la fortuna di avere dei compagni di viaggio straordinari. Mi hanno aiutato a fare un film con una sua leggerezza e ironia.”

Il regista, noto per il tono fiabesco con cui affronta anche la realtà più cruda (Reality) si era già spinto nel campo della propto-fiaba, ma non aveva mai toccato così da vicino il genere: “Ho iniziato con ‘Il racconto dei racconti’ a esplorare un territorio magico, ma questo film ha una storia a sé per il legame che ho con il libro di Collodi. Sono felice e riconosco ogni fotogramma di questo film come un mio film. Ho cercato di fare un’opera popolare, che potesse arrivare a tutti come fa il capolavoro da cui è tratto. Questo è stato il grande sforzo che abbiamo fatto, volevamo far riscoprire questo grande classico tanto vivo nell’immaginario collettivo in ognuno di noi.”

Come la sua storia ci insegna, Matteo Garrone non è mai troppo lontano dalle suggestioni pittoriche che lo affascinano: “Sono partito dalle origini di Pinocchio, dai disegni di Enrico Mazzanti che è stato il primo illustratore. Quei disegni li sono stati i punto di partenza. Ho messo nella fotografia e nel paesaggio la pittura dei Macchiaioli, ma anche tanto del Pinocchio di Comencini. Ci sono anche degli aspetti di Tim Burton che è un regista che ammiro tanto, anche se quelli verso di lui non erano omaggi premeditati. Volevamo sorprendere e incantare il pubblico, su questo aspetto devo ringraziare Massimo Ceccherini che oltre per la Volpe mi ha aiutato tantissimo anche nel rendere più comiche altre situazioni con il resto dei personaggi.”

Sulla lettura che invece ha dato alla storia classica, Matteo Garrone si tiene stretto a quelli che sono i legami naturali più autentici e primordiali: “La chiave di lettura più spontanea è che siamo di fronte alla storia d’amore tra un padre a un figlio. I gesti e gli sforzi che fa per ritrovarlo sono un potentissimo atto d’amore, così come il bambino che comprende la forza della redenzione e dell’amore per il padre. Se vogliamo andare più in profondità è anche una storia universale perché racconta il cedere di un bambino verso le tentazioni, credo tutti lo abbiamo provato qualche volta e tutti ci possiamo riconoscere in Pinocchio.”

pinocchioOltre al citato Massimo Ceccherini, che, oltre a co-firmare con Garrone la sceneggiatura, nel film interpreta la Volpe al fianco di Rocco Papaleo-il Gatto, il cast è impreziosito da Robert Benigni che, dopo la sua personale incursione nella fiaba di Pinocchio, ora interpreta Geppetto, e da Gigi Proietti, nei panni di Mangiafuoco.

L’attore premio Oscar da sempre legato al racconto di Collodi, ha detto: “Pinocchio è la nostra storia, è come il sole ed è davanti a noi ogni giorno. All’interno ci sono tutti gli insegnamenti di vita che si possono immaginare. In questo film c’è la bellissima storia d’amore del padre per il figlio, se ci pensate Geppetto è il padre più famoso del mondo al pari di San Giuseppe ed entrambi sono falegnami. Sono due padri adottivi di figli che risorgono, il racconto è quasi evangelico. Garrone, che considero uno dei più grandi registi di tutti i tempi, riesce davvero a rendere le sue immagini sullo schermo come un quadro dei macchiaioli in questo film, racconta già con le sole immagini. Lui sa far emozionare, commuovere e divertire. Questo Pinocchio è un regalo per il mio cuore e per quello di tutti gli italiani. È per tutti, dai 4 agli 85 anni”.

Pinocchio di Matteo Garrone arriverà al cinema il 19 dicembre, in tempo per le vacanze di Natale, e sarà distribuito da 01 Distribution.

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