Morgan da voce a Morrison: ecco il resoconto

Mi piace pensare che quella di oggi sia davvero un’occasione speciale, domani il film uscirà in circa 70 sale in Italia e sarà proiettato via satellite” sono queste le prime parole di Gioia Avvantaggio, President & C.E.O. della GA&A Group che promuove la distribuzione di When You’re Strande, documentario di Tom Dicillo sui Doors e sul loro turbolento frontman Jim Morrison.

 

A dare la voce a questo film per noi italiani è Morgan, altro turbolento e talentuosissimo musicista che ha così parlato dell’esperienza in sala di registrazione: “E’ stato un lavoro interessante, soprattutto per la mia passione per i Doors e per Jim in particolare. Mi ha sempre ispirato e mi ha dato voglia di fare, di scrivere, mi ha sempre trasmesso la sua grandissima energia. Lui è stato una vera stella perché è bruciato, e questa sua energia è molto contagiosa. Jim Morrison ha dimostrato che chi corre dura poco, ma in soli 27 anni ha prodotto tantissimo, così come Hendrix e la Joplin (anche loro morti a 27 anni). Sono uomini e donne che hanno prodotto tantissimo, soprattutto grazie alla loro grande intelligenza. Il lui c’era una gentilezza che andava oltre gli eccessi, era incapace di perpetrare la violenza. Era un essere umano raro, di grandissimo carisma, bisognerebbe studiarlo trai grandi poeti, ricordandoci anche la luce che ha sprigionato, non solo le sue cadute”.

– La traduzione del testo originale è stata fedele, o c’è un tocco personale?

M.: “Abbiamo lavorato molto sulla terminologia tecnica, che nella prima traduzione era complicata o approssimativa. Abbiamo cercato di rendere comprensibili molti termici di musica che non tutti conoscono. Ho fatto questo lavoro con molto cura e mi sento molto partecipe di questo risultato”.

– Qual è il lascito di Jim ai giovani che non hanno vissuto il suo tempo?

M.: “La nostra società ha rivalutato il valore delle parole, penso che il suo lascito sia questo. Stare attaccati alle parole, imparare ad usarle. Morrison faceva un lavoro di poesia, e le sue parole erano come bombe che scottano ancora oggi. L’uomo esiste per la società di oggi in base all’uso che fa delle parole”.

– Senza droghe, Morrison sarebbe stato ugualmente espressivo?

M.: “Non lo so, ma sicuramente l’alcool l’ha sfiancato”.

 

Foto di Silvio Valente

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