20 Anni di Meno di Marie-Charlotte Moreau – recensione

20 anni di meno uscite al cinemaAlice Lantins lavora come redattrice in una delle riviste di moda più famose della Francia. È sempre stata la più brava e la più seguita, ma ormai i suoi trentotto anni iniziano a pesare sull’immagine di tutta la rivista e il suo capo le preferisce da tempo la giovane e trasgressiva Lise. Ad Alice serve qualcosa per svecchiare il suo aspetto di donna in carriera non più  trendy che ha rinunciato agli uomini e vive solo per la carriera. Il pretesto arriva grazie a Balthazar, un giovane e affascinante studente di architettura che ha conosciuto durante un viaggio da Rio a Parigi e che si imbatterà sulla sua strada altre volte. Una foto rubata durante un loro incontro casuale alimenterà una serie di equivoci che finiranno per trasformare la vita di entrambi.

 

20 Anni di Meno di Marie-Charlotte Moreau è una commedia che scorre senza particolari difficoltà. Durante la proiezione si viene soprattutto rapiti dalla bellezza dei due protagonisti e non certo dall’intreccio semplice e in alcuni casi prevedibile, sono pochi i momenti in cui ci si diverte realmente. Sembra spesso di essere davanti a qualcosa di già visto; qualcosa de Il Diavolo veste Prada, un po’ di Sex and the City ma con una leggera ironia francese. Il personaggio di Alice (Virginie Efira) si muove, tiepido e con poco colore, tra caratteri grotteschi e stereotipati: la sorella che cerca di sistemarla con amici e conoscenti, la giovane redattrice che ha ben poco di realmente trasgressivo. La stessa sorte tocca a Balthazar (Pierre Niney), circondato da una serie di personaggi estremamente caricati. I due si incontrano senza motivo (non sapremo mai perchè Balthazar si trovava a Rio, evento che scatenerà tutta la macchina narrativa), si innamorano, cambiano personalità, trasformano le loro idee con la stessa facilità con cui cambiano vestito. Il risultato finale è una storia d’amore scontata, della quale immaginiamo la fine fin dall’inizio, ma che seguiamo comunque volentieri per la bellezza della fotografia, delle ambientazioni e soprattutto dei protagonisti. Rimane un po’ di delusione, dopo le fortunate esperienze di Giù al Nord e Quasi Amici si preannunciava una nuova e vivace stagione di commedie francesi, attesa che purtroppo è stata già tradita.

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