François Damiens e Vincent Macaigne sono due dei volti più noti del cinema francese contemporaneo. Grottesco e tutto d’un pezzo il primo, abile nel subire i colpi come un novello Buster Keaton, trasandato e fatalista il secondo, fedele adepto della religione del “Chi vivrà vedrà”. Vista la loro completa diversità dal punto di vista caratteriale e recitativo, è geniale metterli insieme nello stesso film; è stato il colpo di genio di Dominik Moll (Lemming) in Des nouvelles de la planète Mars (Notizie dal pianeta Marte), un lavoro fuori dagli schemi ma estremamente ‘francese’ nello spirito. I nostri cugini d’oltralpe, nonostante le leggende metropolitane e i cliché di sorta, sono spesso dei gran giocherelloni, amano l’ironia spinta e il surreale; anche se non sempre riescono a prendersi in giro, adorano scherzare sul mondo e le sue meccaniche.

Da quando il suo personaggio finisce, per motivi che vi lasciamo scoprire con la visione del film, a dormire sul divano del nostro affezionato e sfortunato Philippe Mars, la vita di quest’ultimo cambia radicalmente. Attraverso una serie di sfighe cosmiche, tutte le pedine della pièce iniziano a comprendere la realtà, ad accettare le varie sfaccettature della vita, le delusioni, i rimpianti, le occasioni perse ma soprattutto quelle che hanno da venire. Il risultato è un lavoro di certo non solenne, da manuale del cinema, ma estremamente divertente, intelligente, leggero e allo stesso tempo impegnato, pronto a far riflettere il suo pubblico. La società che abbiamo creato del resto ha il vizio di annientare la nostra creatività, di chiuderci dentro grosse tute da astronauta dentro le quali pensiamo di svolgere il nostro compito. Fuori invece il mondo, nella sua naturalezza, continua a girare, non sarebbe male farvi un giro di tanto in tanto.

