A Saint Martin, Sebastian, Belle e Cesar attendono il ritorno di Angelina, che è stata insignita di una medaglia al valore per i servizi resi durante la guerra. L’aereo che la porta a casa, però, ha un violento incidente e la ragazza viene data per morta. Ma Sebastian, il suo amico a quattro zampe e Cesar, l’uomo che l’ha accolto in casa sua e cresciuto, non si arrendono e partono alla ricerca della ragazza. Per trovare Angelina avranno bisogno del fondamentale aiuto di un pilota che li accompagni nella spedizione, che metterà Sebastian davanti a una grandissima scoperta.

 

Il secondo capitolo del film tratto dai racconti dell’autrice francese Cècile Aubry e dal successivo anime della MK Company trasmesso a partire dal 1991, resta fedele alle sue origini. Sebbene quella di Sebastien possa essere considerata una storia di vita universale, e quindi suscettibile a letture in chiave moderna in materia di ambientazione, la grande forza e il successo di pubblico riscontrato dal primo capitolo, che sarà presumibilmente ripetuto dal secondo, sta proprio nel lasciare immutata la storia. Sfruttando l’affetto dei piccini, ormai diventati grandi, cresciuti guardando la celeberrima serie tv animata, il film di Christian Duguay, si presenta come un seguito in cui, finalmente, Sebastien ha più di un lieto fine, con buona pace di tanti bambini che hanno sperato che ciò accadesse in tempi possibilmente più brevi di una serie animata e con meno sofferenze.

Presentato al festival di Roma nella sezione Alice nella Città, come da promessa, si rivela un buon prodotto per il pubblico giovanissimo, costellato di messaggi e personaggi positivi sullo sfondo di un momento storico difficile. Non manca l’azione e la suspance ma, ciò che appare strano allo spettatore odierno è la totale assenza di un personaggio negativo. Un ruolo, quest’ultimo, lasciato interamente alla natura, impervia, bellissima e terribile.

Se dunque l’amicizia tra i due principali protagonisti resta nel cuore, non può dirsi lo stesso dei personaggi che li circondano, che restano utili solo ai fini della trama.

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