Fughe e Approdi di Giovanna Taviani

Fughe e Approdi

Fughe e Approdi è l’ultimo film-documentario di Giovanna Taviani, figlia di Vittorio Taviani che con il fratello Paolo ha firmato lavori come Kaos e Allosanfàn . Fughe e Approdi, distribuito da Cinecittà Luce,  uscirà Venerdì 8 Aprile nelle sale. In Colloquio con la madre, un episodio di Kaos ( 1984 ) Figliodoro (  soprannome di un pescatore di Lipari che si chiama Francesco D’Ambra ) metteva in salvo una madre, in fuga con i figli, dalle persecuzioni dei Borboni. Una delle bambine in fuga era proprio Giovanna Taviani.

 

Fughe e Approdi parte dai ricordi d’infanzia di Giovanna Taviani per raccontare queste Isole e ad accompagnare Giovanna è anche stavolta Figliodoro. Fughe e Approdi  si chiama così perché le rive di queste isole ne sono da sempre la scenario. Giovanna Taviani racconta la fuga dei cavatori di pomice per difendersi dal “mal di pietra”, la silicosi. Le fughe da Stromboli, Salina Panarea, Vulcano in seguito ai grandi disastri naturali come l’eruzione dello Stromboli dell’11 Settembre 1930. Racconta le storie degli abitanti di queste terre che si intrecciano con la grande Storia e con il cinema. le immagini di Rossellini (Stromboli, terra di Dio) , De Seta (Isole di fuoco), Moretti (Caro diario), Antonioni (L’Avventura), Radford (Il Postino) e i volti della Bergman, della Magnani, di Troisi e di Monica Vitti accompagnano la narrazione di queste terre che, anche attraverso il cinema, sono entrate nell’immaginario dell’ Italia e del mondo.

Le vicende di Lussu, Nitti e Rosselli che furono mandati al confino a Lipari, e da lì riuscirono a fuggire con l’aiuto dei paesani o di Edda Ciano, figlia di Mussolini, che sempre a Lipari ebbe una storia d’amore con un comunista dell’isola, vivono attraverso le testimonianze degli abitanti che vengono intervistati da Giovanna Taviani. Le bellissime immagini della natura selvaggia e i bei colori raccolti da Giovanna Taviani si alternano alle scene dei molti film e documentari che hanno avuto le Eolie come protagoniste. Le immagini sgranate in super8 intervengono per raccontare il personale rapporto di Giovanna Taviani con quei luoghi dove lei va in vacanza fin da piccolissima.

Fughe e Approdi di Giovanna Taviani risente della fretta con cui le molte storie sono ripercorse, nel tentativo di offrire un mosaico di tantissime avventure che hanno avuto le Eolie come scenario. E’ un peccato perché le storie raccontate dalla “filgia dei Taviani” in Fughe e Approdi  sono interessanti e affascinanti. Ottima e accattivante la scelta di Giovanna che fa sentire più vivi e concreti i fatti che racconta attraverso l’intreccio tra Cinema, Storia,storie biografiche e dimensione autobiografica.

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