Torna al cinema il grande maestro
Hayao Miyazaki che questa volta torna alle origini. Arriva al
cinema infatti Laputa – Il Castello nel Cielo, uno dei primo film
dello studio Ghibli, scritto e diretto da Miyazaki stesso, in una
nuova versione ridoppiata distribuito da Lucky Red.
Sheeta è una bambina
braccata perché possiede un grande tesoro, una aereopietra che può
indicare la strada per Laputa, una leggendaria città volante che un
tempo dominava il mondo. A cercare la bambina ci sono sia i pirati
sia l’esercito che però è comandato da un misterioso personaggio:
Muska, un uomo con oscuri propositi. Tra inseguimenti, esplosioni,
voli acrobatici e una grande amicizia che sorge all’insegna
dell’avventura, i due ragazzini cresceranno e troveranno il loro
posto nel mondo, insieme ad una persona con cui condividere la
vita.
Il film del 1986 si presenta ancora oggi, come tutti i classici firmati Ghibli, tremendamente attuale. Forse meno complesso delle opere più famose di Miyazaki, Laputa presenta tuttavia tutte le tappe del racconto di formazione ed avventura, caratterizzandosi per la straordinaria potenza evocativa delle immagini e della musica, uniti ad una storia che riesce a sorprendere coinvolgere e stupire ad ogni passo.
Miyazaki attinge alla
grande letteratura di viaggio e avventura, con particolare
attenzione all’opera di Swift I Viaggi di Gulliver, che viene anche
citato esplicitamente nel film, e Verne per le sue fantastiche e
avvenieristiche elucubrazioni letterarie sulle macchine volanti che
si trovano a profusione nei suoi romanzi. L’uomo in Miyazaki fa
sempre una brutta figura, l’essere umano è quanto di più soggetto
all’influenza del potere, ma il regista trova anche spazio per la
redenzione, la comicità sapientemente calibrata e distribuita e il
sentimento autentico che muove l’amore e l’amicizia. A distanza di
anni Laputa – Il Castello nel Cielo è un film da vedere e rivedere,
denso, colorato e con l’atmosfera inconfondibile e straordinaria
che porta immancabilmente la firma di Hayao Miyazaki.