Lilli e il Vagabondo, recensione del live action Disney

Il nuovo live action della Casa di Topolino sarà disponibile dal 24 marzo su Disney+, nel giorno del lancio della piattaforma streaming in Italia.

Lilli e il vagabondo

Manca ancora poco più di una settimana all’arrivo di Disney+ in Italia, ma sembra che, nonostante la gravità della situazione sanitaria mondiale che ha interessato i primi mesi del 2020, la piattaforma della Casa di Topolino sia l’ennesima possibilità, per i milioni di confinati in casa, di trascorrere piacevolmente del tempo in famiglia, che sia obbligato o no. E per inaugurare il servizio in (quasi) tutta Europa, la Disney ha scelto il live action di Lilli e il Vagabondo, ennesimo remake in live action dell’originale datato 1955.

Avventura canina romantica e divertente, la storia è quella di una cagnetta di buona famiglia che vive con diffidenza l’arrivo in casa di un neonato, un bebè che rischia di spodestarla dal ruolo di piccolina di casa, preferita dai padroni. Comincia così per Lilli (Lady nella versione originale, doppiata da Tessa Thompson) un’avventura che la porterà a conoscere un affascinante vagabondo (Justin Theroux), un cane randagio, che le mostra le meraviglie della libertà. La tentazione di una vita di avventure è forte, ma il cuore di Lilli la tiene legata alla sua famiglia e alla sua natura domestica. Il finale, lo sappiamo, sarà un trionfo di gioia e bontà, con il vagabondo adottato e la famiglia felice riunita, genitori, bebè e cani al seguito.

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Lilli e il Vagabondo, una romantica e divertente avventura

Diretto da Charlie Bean (LEGO Ninjago: il film), Lilli e il Vagabondo è la riproduzione quasi 1:1 dell’originale d’animazione che vede nella perizia tecnica di computer grafica il suo punto di maggiore interesse, proprio come era stato per Il Re Leone, uno dei maggiori successi commerciali dello scorso anno.

Da un punto di vista narrativo, il film non inserisce nessun nuovo argomento, ma permette piuttosto di sviluppare meglio, anche se in maniera elementare, i concetti di appartenenza libertà e amore che, in maniera taciuta e forse più romantica ed elegante, muovevano le azioni del personaggi nell’originale.

Lilli e il Vagabondo è il primo remake in live action di un classico d’animazione ad arrivare sulla piattaforma di Disney+, scelta che sembra estremamente appropriata al prodotto finale, visto che la modestia del film in generale sembra sposarsi meglio con la fruizione domestica rispetto invece ad una visione su grande schermo.

Come l’originale d’animazione tradizionale, anche questo remake di Lilli e il Vagabondo si fregia di belle sequenze musicali, tra le quali spicca, ovviamente, quella di Bella Notte, che accompagna la celebre cena a base di spaghetti e polpette dei due cagnolini, e quella che vede protagonista Gilda (Peg in originale doppiata da Janelle Monáe) che canta nel canile. Intermezzi musicali di un certo pregio che spezzano un ritmo non certo travolgente.

RASSEGNA PANORAMICA
Chiara Guida
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Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
lilli-e-il-vagabondo-disneyLilli e il Vagabondo è il primo remake in live action di un classico d’animazione ad arrivare sulla piattaforma di Disney+, scelta che sembra estremamente appropriata al prodotto finale, visto che la modestia del film in generale sembra sposarsi meglio con la fruizione domestica rispetto invece ad una visione su grande schermo.