Arriva in sala distribuito da Warner Bros il 21 settembre 2017 Noi siamo tutto, con protagonisti due volti che il cinema di blockbuster conosce ed ha già apprezzato: lei è la Rue di Hunger Games, lui e il giovanotto che nell’estate del 2015 è sfuggito per un pelo ai dinosauri scatenati di Jurassic World.
Amandla Stenberg e Nick Robinson sono Madeline e Olly, i protagonisti del nuovo dramma adolescenziale raccontato con la regia di Stella Meghie.
Madeline vive in una fortezza di cristallo: mentre l’occhio intruso ammira l’incastro imperfetto di un mondo fatto di comfort e privilegi, chi vive all’interno del cristallo non apprezza affatto quanto possa essere scintillante la propria corazza.
Madeline non è una principessa così come Olly non è un principe, eppure la loro ha tutti i presupposti per essere una fiaba moderna ambientata in una piccola periferia di Los Angeles, tra chat virtuali e sogni tra le stelle.
Tratto dall’omonimo romanzo di Nicola Yoon, Noi siamo tutto è vuole raccontare l’amore sotto ogni piccola sfaccettatura: l’amore di una madre per la propria famiglia, l’amore di un’amica presente nelle difficoltà e l’amore di un cuore adolescente per un proprio simile; ma soprattutto Noi siamo tutto racconta di come non saremmo niente, senza l’amore.
Amandla Stenberg e
Nick Robinson hanno interpretato i due
protagonisti innamorati: la prima conosciuta con l’universo di
Hunger Games, il secondo in quello di
Jurassic World; eppure entrambi sono arrivati in
Noi siamo tutto con un nuovo grado di capacità e
conoscenze che ha permesso ai loro personaggi di creare la giusta
chimica per sconfiggere la banalità e affrontare le complicanze che
soltanto l’amore (quello più puro) può mostrare.
Madeline e Olly sono di una bellezza imperfetta, di quella che se si guarda da lontano può apparire superficiale e stereotipata (il continuo gioco tra bianco e nero è stato probabilmente un messaggio sottinteso alle nostre restrizioni sociali) ma che, affrontata da vicino, lascia scoprire i micro universi che si celano nell’anima di un attore.
Facendo leva su una fotografia pulita e decisa, il film diretto da Stella Meghie sgomita tra i similari del genere – come Colpa delle Stelle e il più recente Prima di domani – soffermandosi su una storia d’amore che sa essere dolce ma non stucchevole, una storia che sfiora la banalità e vira verso i meandri nascosti di un cuore spezzato che non sa più rimettersi in sesto.
Il film sembra dirci che l’amore non ha limiti circoscritti e non c’è fortezza di cristallo che tenga dinanzi a un sentimento che racchiude “tutto”.