Noir in Festival 2018: intervista a Harkaitz Cano

In occasione del Noir in Festival 2018, lo sceneggiatore Harkaitz Cano ha presentato il suo esordio al lungometraggio, Black is Beltza, film d’aminazione diretto da Fermín Muguruza, di cui Cano è co-sceneggiatore.

 

Il film racconta è ambientato nella seconda metà degli anni ’60, periodo in cui la volontà e l’energia delle persone li rendeva capaci di cambiare il mondo, o almeno era quello che loro credevano. Questo spirito spinge il basco Manex in giro per il mondo, da New York va a Cuba e poi in Europa e nell’Africa del Nord, toccando ogni tipo di movimento innovatore di quegli anni: la controcultura hippy, le pantere nere, la rivoluzione sessuale, le rivolte dopo la morte di Malcolm X.

Il film è un manifesto politico incentrato sulla rete di solidarietà che è stata intessuta in tutto il mondo in quegli anni, a dispetto del clima di violenza e razzismo che, purtroppo, sembra riproporsi adesso, nei anni che viviamo ora.

Ne abbiamo parlato con Harkaitz Cano in occasione del Noir in Festival 2018:

Il nostro speciale sull’edizione numero 28 del Noir in Festival

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