Cresce l’attesa per l’inizio della seconda parte di stagione di Pretty Little Liars 5, ebbene oggi nell’attesa vi segnaliamo le cinque cosa da sapere sullo show di successo.

 

L’attrice Ashley Benson è la responsabile della scelta di Secret, la canzone del gruppo The Pierces usato nella sigla di Pretty Little Liars. L’interprete di Hanna Marin l’ha infatti fatta conoscere ai produttori della serie essendo una grande fan della band. Ashley la stava ascoltando durante le riprese a Vancouver e ha pensato fosse la canzone perfetta per lo show perché aveva un’atmosfera spettrale e inquietante.

Solo una delle attrici protagoniste è veramente una teenager. Tutte le attrici sono ventenni e lo sono state fin dalla prima stagione: Ashley Benson ha 24 anni, Troian Bellisario ne ha compiuti 28,Shay Mitchell è una ventisettenne, Lucy Hale ha invece festeggiato il suo venticinquesimo compleanno. Sasha Pieterse è la più giovane del gruppo, con i suoi diciotto anni. In Pretty Little Liars, tuttavia, il tempo scorre molto lentamente, visto che la showrunner ha ricordato come sia stato autunno per due anni.

Apple Rose Grille, il locale in cui trascorrono spesso il proprio tempo le protagoniste a Rosewood, una volta era il locale di Luke in Gilmore Girls. Le due serie hanno infatti in comune le stesse location, perché le riprese vengono effettuate presso la Warner Bros. Midwest Street.

Pretty Little Liars in un universo alternativo ha una serie gemella chiamata Strawberry Patch Lane. Gli elementi più strani emersi durante gli incontri tra sceneggiatori vengono ritenuti perfetti per una finta serie che potrebbe mostrare le paure per una gravidanza e fughe in elicottero.

Lo show spesso rende omaggio alle opere di Alfred Hitchcock. Il genere noir è stato molto esplorato durante le stagioni dello show, ma anche altri dettagli richiamano il grande regista: come la caffetteria di Rosewood chiamata Rear Window Brew, il motel The Lost Woods Resort con l’aspetto del Bates Motel e dei riferimenti a Vertigo nel finale della prima stagione, quando Ian viene spinto giù da una torre. Marlene King, showrunner di Pretty Little Liars, e lo sceneggiatore Joseph Dougherty hanno spesso accennato a queste citazioni presenti nelle puntate spiegando che molti aspetti visivi nascono dal rispetto nei confronti dei film classici di Hitchcock e della sceneggiatura degli anni quaranta.

 Fonte HuffingtonPost

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