Presidente della Giuria Opera Prima a Venezia 73, Kim Rossi Stuart presenta alla Mostra anche il suo secondo film da regista, Tommaso, nella sezione Fuori Concorso.

 

Dopo una lunga relazione Tommaso riesce a farsi lasciare da Chiara, la sua compagna. Ora ad attenderlo pensa ci siano una sconfinata libertà e innumerevoli avventure. È un attore giovane, bello, gentile e romantico, ma oscilla perennemente tra slanci e resistenze e presto si rende conto di essere libero solo di ripetere sempre lo stesso copione: insomma è una “bomba innescata” sulla strada delle donne che incontra. Le sue relazioni finiscono dolorosamente sempre nello stesso modo, tra inconfessabili pensieri e paure paralizzanti. Questa sua coazione a ripetere un giorno finalmente s’interrompe e intorno a lui si genera un vuoto assoluto. Tommaso ora è solo e non ha più scampo: deve affrontare quel momento del suo passato in cui tutto si è fermato.

Kim Rossi Stuart Tommaso

Tommaso è il tentativo di realizzare un autoritratto sincero di un momento della vita in cui si fanno i conti con il passato e con il futuro. E se nelle intenzioni e nella struttura psicologica e narrativa del film questo traspare con solida funzionalità, di fronte alla continua esagerazione nei toni degli attori risiede il punto debole, la falla che fa crollare tutto il racconto. Kim Rossi Stuart regista prova a mettere in scena, anche con interesse, un mondo interiore tormentato, un trauma, un’affettività condizionata ma facendolo esagera i toni, creando l’effetto di involontario grottesco che stona con alcuni momenti drammatici del film o anche con le disturbanti sequenze oniriche, che non risparmiano immagini anche un po’ forti.

L’impressione generale è che la scelta dei toni adottati non abbia funzionato, con un’altalena emotiva che travolge e consegna allo spettatore una sensazione di spaesamento che non deriva dalle scene oniriche che entrano in gioco con irruenza nella narrazione lineare, ma dall’eccesso nella recitazione di tutto il cast (e quindi immaginiamo nella direzione degli attori).

- Pubblicità -