George Romero contro World War Z con Brad Pitt

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world_war_z_posterGeorge Romero è furioso, il cinema sta storpiando i suoi “figli” di celluloide. Parliamo ovviamente degli zombie, vera e propria miniera d’oro degli ultimi anni per cinema e televisione. Sebbene il regista de L’alba dei morti viventi non abbia dall’inizio riservato un atteggiamento ostile ai derivati, in particolar modo a The Walking Dead, di recente, nel 2013, ha definito l show della AMC “una soap opera in cui saltuariamente compaiono degli zombi”.

Precedentemente aveva invece dichiarato che gli zombie sono per lui un mezzo per parlare di società, complessità di rapporti, fenomeni sociologici che con la metafora diventano più chiari.

Adesso il regista tuona contro il cinema di zombie e contro World War Z, il film campione di incassi con protagonista Brad Pitt. “Brad Pitt è il tizio che si è preso il boccone più grande con World War Z e li ha praticamente scannati – ha dichiarato Romero all’Hollywood Reporter – Gli zombi erano come armate di formiche. Sembrava più il remake di Furia Bianca”.

Che ve ne pare? Si tratta di un “papà” troppo apprensivo o forse dello sfogo di un uomo che vede il suo lavoro, in qualche modo, stravolto?

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.

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