The Twilight Saga: Breaking Dawn: parla il regista Bill Condon, svelando alcuni retroscena!

Il regista di The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1 Bill Condon, durante la presentazione al Comicon 2011, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla sua esperienza, rivelando dettagli inediti su alcune scene attese dai fan della saga, che vedono protagonisti Edward (Robert Pattinson) e Bella (Kristen Stewart). Badtaste riporta un esaustivo riassunto delle interviste rilasciate durante il Panel e che riportiamo qui per la gioia dei fan della saga:

 

Non si può mai prevedere cosa diranno i critici. Di questo film mi ha affascinato la storia, e poi la sceneggiatura; e devo dire che era da tempo che aspettavo di girare un altro film horror. E di solito i film horror non ottengono buone recensioni. Alcuni sì, quelli classici, ma la maggioranza no. Quindi sono abituato alle stroncature, e non mi preoccupa l’idea che Breaking Dawn possa non piacere ai critici: l’importante è che piaccia al pubblico. È il loro lavoro: mantenersi fedeli ai loro standard e all’idea che hanno della storia del cinema; e no, non ho mai pensato che debba esserci per forza una correlazione tra le recensioni dei critici e il successo di pubblico.

Il film parla della perdita della verginità, del matrimonio, della gravidanza e della morte: i momenti cruciali della vita di una donna, tutti sovrapposti a una storia classica da film di genere. Capita così di rado, nel mondo del cinema: i film parlano a non finire dell’adolescenza dei maschi, ma parlano molto meno di cosa succede alle donne.

Prima del Comic-Con pregavo che la gente non fischiasse la clip, che la apprezzasse, perché lì c’è un’atmosfera pazzesca. Nella sala di montaggio c’è tranquillità, come in un bozzolo. Non abbiamo organizzato test screening. Quindi l’idea di proiettare sei-sette minuti del film per la prima volta… ero decisamente nervoso. Ma è andata bene.

Nella scena della luna di miele (una delle due scene proiettate), c’è molto silenzio. Non c’è tanto dialogo. Come mai questa scelta, con un silenzio che potrebbe risultare imbarazzante?

È un’osservazione molto interessante. Stavamo facendo un montaggio provvisorio del film, e ho notato che l’ultima bobina dura venti minuti e ci sono solo 59 battute di dialogo. Quindi forse è una caratteristica di tutto il film, non saprei. Ma in quella stanza, in quella scena, c’è un oggetto che crea molto imbarazzo: c’è un letto. Il letto sta lì tra loro due, ed è quasi comico pensare da quanto tempo stiamo aspettando che succeda quella cosa. Non intendo le aspettative dei fan, parlo dei due personaggi. E quindi, inevitabilmente, la scena si focalizza su ciò che non viene detto. I due attori hanno interpretato benissimo questa tensione. Una parte di questo imbarazzo è anche buffo, ma in modo molto realistico.

Cioè il pubblico ride *con* Bella e non *di* Bella, vedendola togliere dalla valigia tutti quei vestitini striminziti?

Già, esatto. Si può giocare con le aspettative dei fan, e per quanto riguarda la scena della prima notte di nozze, è proprio quello che ho cercato di fare. Credi di vedere qualcosa, e invece ti mostro qualcos’altro. Non so descriverlo meglio di così perché non voglio rovinare la sorpresa, ma il fatto che le aspettative siano così alte ti permette di giocarci. E poi diciamocelo, è l’esperienza più intima che ci sia, e tutto verte sulla relazione che c’è tra gli attori e la complicità che hanno. Non avrei potuto desiderare due attori migliori di Kristen e Rob, che sono così a loro agio l’uno con l’altra.

Sulla scena del parto:

Non è difficile da girare: si mostrano le azioni, la questione è solo fino a che punto mostrarle in modo esplicito.

Sull’imprinting di Jacob:

Qui credo si debba puntare soprattutto sull’elemento spirituale, più di ogni altra cosa. Non penso che la scena possa mettere a disagio, ma è un’idea assolutamente originale. Quel che è certo è che bisogna ricordare agli spettatori che questo evento riflette la natura magica di Jacob, e non solo Jake il ragazzo cresciuto nella riserva. L’imprinting non è una cosa che io e te potremmo vivere.

Sui fan e il loro occhio infallibile:

Il primo giorno di riprese a Rio, in un quartiere enorme che si chiama Lapa, abbiamo chiuso tutte le strade per girare una scena in cui Bella e Edward passeggiano… molto romantico, molto sexy: vanno verso la barca che li porterà sull’Isola Esme. Ne abbiamo discusso, e abbiamo deciso che in quel momento lei avrebbe indossato l’anello di fidanzamento, ma non si sarebbero scambiati… A un certo punto pensavamo che non si sarebbero scambiati gli anelli. Stephenie ci aveva spiegato che il matrimonio è in stile edoardiano, e all’epoca gli anelli andavano di moda… Quindi, siamo sul set, e malgrado tutti i nostri sforzi le strade sono piene di paparazzi. Sono le due del mattino, la gente scatta foto… io ricevo una telefonata dopo l’altra dagli studios… È stata la prima e ultima volta che ho ricevuto suggerimenti durante le riprese: letteralmente, ho preparato l’inquadratura e intanto mi dicevano: “Ascolta, i fan sono molto delusi per via degli anelli, credo che abbiamo preso la decisione sbagliata”. I fan volevano vedere gli anelli. Era il mio primo giorno sul set, e mi sono detto: “Ecco come sarà girare questo film.”

Fonte: APMovies.comVulture Examiner via badtaste

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