Era stato il regista Spike Lee ad alzare un polverone intorno a Django Unchained il giorno prima dell’uscita americana del film, il motivo a suo dire era che il registaQuentin Tarantino trattava la schiavitù come uno spaghetti western, mancando di rispetto all’evento tragico che ha interessato un brutto capitolo della storia statunitense.
Dal Capri Hollywood Film Festival arriva però la risposta di Antoine Fuqua in difesa di Tarantino: Semplicemente non è questo il modo di fare le cose – ha detto Fuqua – Se si è in disaccordocon il modo in cui un collega ha fatto qualcosa, parlane con lui, ma non farlo pubblicamente!
Ricordiamo che il regista Quentin Tarantino sarà ospite a Roma il prossimo 4 gennaio per presentare il film e per ricevere dalle mani di Marco Mueller il premio alla carriera per la settiman edizione del Festival Internazionale del film di Roma.
fonte: thr