Alan Taylor sulla Marvel: “Un’esperienza lancinante”

La polemica sulla libertà creativa che la Marvel lascia o meno ai suoi registi è lunga ormai, si hanno molte testimonianze di filmmaker che non sono riusciti a lavorare con la major, vedi Edgar Wright in primo luogo, ma anche molti altre personalità di Hollywood che hanno dichiarato a posteriori di non voler ripetere l’esperienza. Insomma, sembra che Joss Whedon, i fratelli Russo e ora Peyton Reed siano l’eccezione.

 
thor-2-the-dark-world-poster
Thor the Dark World di Alan Taylor

Alan Taylor, regista di Terminator Genisys impegnato adesso nel tour promozionale del film, ha infatti dichiarato di non voler più lavorare con la Marvel. Per lui, quella a lavoro su Thor the Dark World, è stata “un’esperienza lancinante”. Durante un’intervista, a Taylor, famoso anche per la regia di alcuni episodi di Game of Thrones, è stato chiesto di paragonare Thor 2 a TG, in quanto entrambi grossi blockbuster. “Ho fatto due film a grosso budget e ho imparato che non si fa un film di 170 milioni con i soldi di qualcun’altro senza dover collaborare molto. L’esperienza con la Marvel è stata lancinante perché sul set mi era stata data assoluta libertà, ma poi in post produzione si è trasformato in un altro film. Quindi spero che questo non si ripeta più, né per me né per altri registi”.

Sull’esperienza con Terminator Genisys e con Annapurna Pictures, Skydance Productions e Paramount Pictures, Taylor sembra essere molto più ottimista: “Non è stato come con loro. La storia che abbiamo cominciato a raccontare è più o meno quella che tutto il mondo vedrà. Perché c’è stata tanta collaborazione”.

Che ne pensate? Un’ennesima smentita delle parole di Kevin Feige in merito alla libertà lasciata ai registi in casa Marvel?

Fonte: Uproxx

- Pubblicità -