All’indomani della storica e felicissima decisione della Corte Suprema americana di legalizzare il matromonio omosessuale in tutti e 50 gli Stati, anche la Marvel, in quanto rappresentante (che ci piaccia o meno) del trend di maggioranza del cinema Hollywoodiano e quindi della cultura popolare contemporanea, viene chiamata in causa.

 

Collider ha chiesto a Kevin Feige quando un film Marvel vedrà come protagonista, o trai protagonisti, un personaggio gay, lasbica, transessuale o bisessuale (LBGT). Feige ha risposto, in maniera piuttosto generica, facendo riferimento al lasso di tempo che in genere intercorre tra una storia a fumetti e la sua rappresentazione sul grande schermo. Il periodo e di circa dieci anni e i piani Marvel sono già consolidati fino al 2019. Dei milioni di personaggi che sono comparsi sui fumetti Marvel, 129 sono ascrivibili alla categoria, ma nessuno di questi è un personaggio prominente. Per cui, considerando le novità in uscita in questi giorni, per l’introduzione di un personaggio rappresentante della comunità LBGT bisognerà aspettare almeno 10 anni, oppure si potrebbe introdurre un personaggio secondario, o ancora si potrebbe cambiare orientamento sessuale di uno dei personaggi già esistenti. Cosa ne pensate?

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