Ghostbusters: Dan Aykroyd attacca Feig per il costo del reboot

Ghostbusters

Dan Aykroyd ha pubblicamente attaccato Paul Feig, regista del recente reboot di Ghostbusters, per aver speso tra i 30 e 40 milioni di dollari in reshoot e costose sequenze in CGI. Secondo l’attore il comportamento di Feig ha causato una grave perdita di denaro per Sony. Pur apprezzando il risultato finale del film e lodando il lavoro delle attrici protagoniste (Kate McKinnon, Melissa McCarthy, Kristen Wiig e Leslie Jones), Aykroyd ha parlato severamente del costo totale di Ghostbusters, uscito nelle sale nel 2016.

 

Durante lo show televisivo britannico Sunday Brunch (condotto da Ross Maclean) l’attore non ha usato mezze misure per attaccare il modo di lavorare di Feig:

“Le ragazze sono state grandiose nel film. Kate McKinnon, Melissa McCarthy, Kristen Wiig – che meravigliose attrici – e Leslie Jones. Mi è piaciuto molto il film, ma è costato troppo. E a Sony non piace perdere denaro. Ha fatto un sacco di soldi in tutto il mondo ma è costato davvero troppo, rendendo economicamente infattibile farne un altro. Ed è un peccato – il regista ha speso davvero troppo per il film. Non ha girato le scene che noi gli suggerivamo e che erano necessarie e ha detto “no, non ci servono”. Abbiamo testato il film e ce n’era bisogno quindi è dovuto tornare indietro. Ha speso tra i 30 e i 40 milioni di dollari in reshoot. Quindi non tornerà presto negli studi Sony.”

Di seguito il tweet originale di Ross Maclean:

Sebbene la maggior parte delle recensioni siano state positive, il film non è stato un successo al botteghino, ottenendo solo 229 milioni di dollari con un budget di produzione di 144 milioni. Tenendo conto che in genere un film deve incassare almeno il doppio delle spese di budget per generare un profitto (considerando molte altre spese, compreso il marketing), i piani per un sequel di Ghostubsters sono per ora in stallo.

Leggi la nostra recensione di Ghostbusters

È la prima volta che qualcuno direttamente coinvolto nel film ha usato toni così duri contro la regia di Feig. Aykroyd si è generalmente descritto felice dell’esperienza, offrendosi persino di ritornare per un secondo film. Tuttavia, Sony ha dichiarato di aver perso 719 milioni di dollari nel 2016 e teme che lo stesso destino possa affliggere il recente King Arthur: The Legend of the Sword di Guy Ritchie. 

Il futuro di Ghostbusters è ormai incerto ma una cosa sembra sicura: Paul Feig non tornerà se Aykroyd avrà voce in capitolo.

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