Cannes 2020: Spike Lee, presidente di giuria, commenta lo spostamento

Spike Lee
Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Ieri il comitato di organizzazione del Festival francese ha (finalmente) ufficialmente annunciato che Cannes 2020 non si svolgerà nelle date previste quest’anno (12-23 maggio) ma che sarà posticipato ad una data da decidersi tra fine giugno e inizio luglio.

 

Festival di Cannes 2020 ufficialmente rimandato

A commentare questa decisione è intervenuto Spike Lee, presidente designato della giuria ufficiale della 73° edizione del Festival. “Concordo al 100% con Thierry e il Cannes Film Festival. Il mondo è cambiato e lo sta facendo ancora ogni giorno. La gente sta morendo e il Presidente francese ha detto, varie volte, che siamo in guerra. È un periodo del genere, in effetti. Le cose che amiamo hanno dovuto fare un passo indietro: il cinema, la TV, lo sport, l’NBA è uno sport globale, il baseball. Cosi tante cose sono state spostate e concordo con questa decisione”. Ha dichiarato il regista a Variety.

“Non dimentichiamoci che è il più grande festival del mondo, il più grande palcoscenico per il cinema e sarò il primo presidente della giuria nero. Per cui, sapete, non posso pretendere di sapere cosa succederà domani. Tutti dobbiamo pregare, per uscirne trovando un vaccino e rialzarci, fisicamente, emotivamente e finanziariamente, in tutto il mondo. Non è uno scherzo, non è un film, la gente sta morendo”.

Infine, nel suo consueto approccio politico, ha rivolto una riflessione al Presidente Trump e al suo modo di gestire questa crisi mondiale: “Vorrei che Trump la smettesse di chiamarlo Chinese virus, per favore basta. Sta mettendo in pericolo gli asiatici americani in tutto il paese”.

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