Ethan Hawke dà la risposta definitiva alle critiche ai cinecomic

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Ethan Hawke è entrato da poco a far parte del Marvel Cinematic Universe con Moon Knight, in cui interpreta il villain Arthur Harrow. L’attore ha rilasciato un’intervista in cui afferma che per lui non c’è forma d’arte alta e forma d’arte bassa, e che ama i cinecomic perché sono film che lo divertono e lo intrattengono e qualsiasi sia la forma, ama quando si mette un impegno artistico dentro a un film, che sia un cinecomic, un horror o un altro tipo di storia.

Tuttavia, prosegue con una provocazione, “Se Logan, Il cavaliere oscuro, Doctor Strange sono arte alta, cos’è Fanny e Alexander?”. Ethan Hawke centra il punto, che poi è anche il cuore del discorso che fece Scorsese qualche tempo fa: i giovani conoscono solo i cinecomic e pensano che quella sia l’arte alta. Il problema dunque non è stabilire cosa sia meglio dell’altro, ma dare la possibilità a ogni espressione di essere nota e conosciuta, e magari apprezzata.

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Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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