Cinema in Italia: Cinetel rivela i dati del 2022, +81% al box office!

Il mercato cinematografico italiano analizzato attraverso i dati sui biglietti venduti nelle sale nel 2022. I progetti di Cinetel nel 2023 e lo sviluppo dei servizi alla comunità professionale: da strumento per pochi a fonte per tutti

Avatar: la via dell’acqua

I dati del 2022, rilasciati a fine dicembre, parlano di risultati migliori rispetto a quelli dell’anno precedente (+ 81% box office / + 80% presenze), tuttavia ancora sotto la soglia delle auspicate 50 milioni di presenze, con una distanza dal triennio precedente che vale circa la metà dei biglietti. La stagione natalizia ha dato però risultati molto positivi, con uno scostamento dagli anni pre-covid del 30%, che inducono a un relativo ottimismo rispetto all’atteggiamento del pubblico: trainati dal successo di “Avatar: la via dell’acqua”, che non ha deluso le aspettative e dimostra che l’amore del pubblico per il grande schermo è ancora vivo e va coltivato, sono diversi i film che hanno funzionato, di cinematografia nazionale e non.

Le analisi e le comparazioni rese disponibili da Cinetel consentono agli operatori della filiera cinematografica di interrogarsi su quali azioni intraprendere e quali strumenti utilizzare perché lo spettacolo cinematografico torni a essere un’esperienza indispensabile nella vita delle persone.

Cinetel, strumento prezioso nel day by day per gli addetti ai lavori, ha nello stesso periodo lavorato per sviluppare nuovi servizi e potenziare la diffusione e la condivisione delle dinamiche del settore, sia verso i professionisti dell’industria che verso i media, affinché si possa coltivare nell’opinione pubblica un approccio più consapevole e si possano portare avanti azioni sempre più mirate e incisive.

I COMMENTI

Mario Lorini, Presidente dell’Associazione Nazionale Esercenti Cinema (ANEC), dichiara: “I dati presentati oggi forniscono indicazioni molto importanti, segnano una inversione e un più deciso segnale di ritorno del pubblico. Tutto ciò dimostra che ci attende un grande lavoro, una vera sfida, forse decisiva, nell’anno appena iniziato per continuare sulla ripresa e sul ritorno a numeri sostenibili. Essenziale e strategico in questo contesto il ruolo che Cinetel ha intrapreso e che svilupperà a servizio del mercato. Sul fronte delle azioni che l’Associazione porterà avanti, insieme alle altre componenti e in stretto rapporto con il Ministero della Cultura, le principali priorità sono: chiudere sul tema delle window, stabilizzare il tax credit sui costi di funzionamento e quello sugli investimenti per i cinema, insieme agli incentivi che verranno messi sulle spese di lancio dei film; lavorare fin da subito sull’utilizzo delle risorse per la promozione del cinema italiano, cercare la miglior qualità delle opere destinate alla sala, una distribuzione ancora più dinamica e ben composta per tutto l’anno, le campagne promozionali e in particolare il progetto sull’estate, mettendo  al centro il valore e l’esclusiva esperienza di un film su grande schermo”.

Luigi Lonigro, Presidente dell’Unione Editori e Distributori Cinematografici di ANICA e Direttore di 01 Distribution, aggiunge: “Dopo due anni di assoluta sofferenza, finalmente possiamo commentare numeri positivi, anche se ancora lontani da quelli che il mercato generava pre-pandemia. Ora bisognerà continuare a lavorare insieme per recuperare il terreno perso e riportare il box office theatrical al centro della nostra industria. Il 2023 si presenta come un anno ricco sia di grandi titoli internazionali che nazionali e la proposta complessiva di prodotto sarà variegata e coprirà tutti i segmenti di mercato e di pubblico; pertanto, le aspettative di tutti noi sono molto alte e ci aspettiamo un 2023 in fortissima crescita rispetto al 2022”.

Simone Gialdini, Presidente CINETEL e Direttore Generale ANEC, afferma: “Il mercato cinematografico nel 2022 registra un’inversione di tendenza rispetto al precedente tornando a crescere, seppur ancora distante dai numeri eccezionali del 2019, registrando un riavvicinamento graduale del pubblico al grande schermo. Hanno pesato purtroppo le penalizzazioni dei primi mesi dell’anno, tradizionalmente i più importanti dal punto di vista del box office, e un autunno orfano dei grandi blockbuster internazionali. Guardiamo, di contro, con positività ad un inizio anno ben superiore al 2022 e ai listini forti dei mesi primavera-estate”.

Prosegue Davide Novelli, Amministratore Delegato CINETEL e Distribution Director di Vision Distribution sui nuovi progetti Cinetel, tra cui CinExpert, messo a punto grazie al lavoro di sviluppo e adattamento alla realtà italiana di un prototipo nato in Francia, presentato da Massimo Proietti, Deputy Managing Director di Universal: “La discontinuità creata dall’emergenza Covid, ancor più accentuata in Italia dal concomitante problema storico dell’estate cinematografica, ha creato una pausa di oltre due anni nelle abitudini degli spettatori. Abitudini che possiamo ristabilire attraverso scelte politiche, produttive e distributive puntuali e adeguate alla realtà che stiamo vivendo: per questo Cinetel ha utilizzato questa pausa per creare un set di strumenti, di metriche ed informazioni volte a generare efficienze nelle decisioni di tutti gli attori della filiera, per riportare l’esperienza cinematografica al valore culturale e industriale che le compete”.

CINETEL

CINETEL è la società di capitali, partecipata pariteticamente da ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema) e ANICA Servizi, che cura quotidianamente la raccolta degli incassi e delle presenze delle sale cinematografiche in Italia. Sono abbonate a CINETEL centinaia di imprese italiane e internazionali della filiera cinematografica e audiovisiva. Ogni giorno CINETEL produce e invia più di 100 tipologie diverse di report, elabora analisi “ad-hoc” per distributori, esercenti, produttori e istituzioni e trasmette il mercato del cinema in diretta ogni sera, dalle 22.00 alle 5.00 del mattino. Tutto ciò consente a Cinetel di essere un operatore tecnico specializzato, unico a livello internazionale per l’ampiezza delle rilevazioni sul mercato e per l’ineccepibile metodologia di raccolta e analisi dei dati, che vanta l’assenza di intermediari e si qualifica come fonte primaria per tutti gli interessati al mercato cinematografico.

Per sviluppare la propria vocazione al servizio degli analisti e degli studiosi, nel corso del 2023 CINETEL lancerà una serie di nuovi prodotti e servizi, mirati a rispondere alle esigenze sempre più sofisticate che emergono dalla trasformazione del mercato audiovisivo. I primi due progetti, CINETELPRO e CINEXPERT, verranno rilasciati già nel mese di gennaio. CINETELPRO è il nuovo gestionale pensato per i distributori per l’interrogazione dell’intera base dati di CINETEL. Il nuovo portale permette una capacità di esplorazione e incrocio dei dati unica per un’analisi approfondita, puntuale e al passo con le sempre più complesse esigenze degli operatori del mercato.

Il monitoraggio settimanale di CINEXPERT ha lo scopo invece di profilare nel dettaglio chi frequenta le sale e che cosa sceglie per la visione in sala, anche in relazione alle variabili storiche del momento. Per la sua realizzazione sono state utilizzate le metodologie di rilevazione e di analisi più accreditate a livello internazionale, anche attraverso il coinvolgimento di importanti operatori stranieri. L’obiettivo è fornire un’analisi del mercato completa, integrando le informazioni quantitative sul numero di spettatori con dati qualitativi.

A partire dal mese di gennaio 2023 – dopo la revisione dei tariffari adottata già nel 2022, che ha portato a centinaia di nuovi abbonamenti nel mondo dell’esercizio – saranno infine introdotte ulteriori formule agevolate di abbonamento per i distributori, i produttori, le istituzioni e i media. I nuovi progetti sono stati resi possibili grazie alla collaborazione con ANEC, ANICA, Cinecittà, Audimovie, Ergo Research eBitTime e a una struttura snella ed efficiente coordinata dall’Head of Operations Giorgio Bigoni.

L’andamento generale dell’anno 2022

  • Nell’anno 2022 al box office italiano si sono incassati € 306.622.567 per un numero di presenze in sala pari a 44.535.891;
  • Rispetto al 2021, quando i cinema hanno riaperto a partire dal 26 aprile, si tratta di una crescita degli incassi e delle presenze rispettivamente dell’81% e del 79,6%
  • Rispetto invece alla media del periodo 2017-2019 si tratta più in generale di un calo del 48,2% degli incassi e del 51,6% delle presenze;

  • Ancora importanti nel 2022 gli effetti dell’emergenza COVID con le disposizioni emanate a fine 2021 al diffondersi delle nuove varianti del virus che hanno imposto il divieto di vendita di cibo e bevande in sala sino a marzo e l’obbligo delle mascherine fino al 15 giugno;
  • Rimane significativa la quota del box office della produzione italiana (incluse le co-produzioni) che nel 2022 ha registrato una percentuale pari al 19,7% degli incassi e al 21,2% delle presenze corrispondenti ad un incasso di 60.3 milioni di € e a 9.4 milioni di presenze. Si tratta di una quota vicina a quella del 2021 (21,5% degli incassi, 22,5% delle presenze) ed in linea con la media del periodo 2017-2019 (20,6% degli incassi e 21% % delle presenze);
  • E’ invece rispettivamente del 58,5% e del 56,1% la quota di incassi e presenze del cinema statunitense per un totale di circa 179.2 milioni di € e 24.9 milioni di presenze. Si tratta anche in questo caso di un dato in % vicino al 2021 (57,9% degli incassi, 56,8% delle presenze) ma inferiore alla media del periodo 2017-2019 che registrava il 62,6% degli incassi e il 61,8% delle presenze del totale mercato

Il numero di titoli distribuiti e la tipologia

  • Nel 2022 sono stati distribuiti in sala 498 nuovi film di prima programmazione (+141 rispetto al 2021, -43 rispetto alla media del periodo 2017-2019) di cui 251 di produzione o co-produzione italiana (+95 rispetto al 2021; +30 rispetto alla media 2017-2019) per una quota del 50,4% sul totale (43,7% nel 2021; 40,9% nella media del periodo 2017-2019);
  • 8 titoli nel 2021 sono usciti anche in 3D (18.8mln di €; 6,1% dell’incasso totale del mercato, 1.9mln di biglietti venduti, 4,4% delle presenze). Si tratta del più importante risultato ottenuto da questo formato dal 2015 ed è stato ottenuto in particolare grazie alla re-release del primo “Avatar” e all’uscita in sala a dicembre di “Avatar – la via dell’acqua”. Nel 2021 uscirono 11 titoli (0,6% degli incassi, 0,5% delle presenze) mentre nel periodo 2017-2019 ne sono usciti in media 30 ogni anno (l’1,6% dell’incasso totale e l’1,2% delle presenze);
  • Oltre ai film di nuova uscita sono stati distribuiti in sala anche 126 nuovi contenuti complementari (eventi, edizioni speciali, riedizioni; +45 rispetto al 2021; +36 rispetto alla media del periodo 2017-2019) per un incasso di 11milioni di € (il 3,6% del box office totale del mercato; il 4,3% nel 2021; del 2,3% la media di periodo 2017-2019) e 1.4 milioni di presenze (il 3,2% del totale);
  • Nel complesso sono quindi usciti in sala 624 nuovi titoli. Si tratta di 186 titoli in più rispetto al 2021 e di 7 in meno rispetto alla media 2017-2019;
  • Analizzando più nel dettaglio i valori registrati al box office dai titoli, nel 2022 1 film ha registrato un incasso superiore ai 20mln di € (il 9% dell’incasso totale del mercato), 5 titoli hanno registrato un incasso tra i 10 e i 20mln (il 20%), 8 film tra i 5 e i 10mln (il 17%), 7 titoli tra i 3 e i 5mln (l’8%) e 43 tra 1 e 3mln di € (il 26%). Nel complesso 64 titoli hanno incassato più di 1mln di € (l’81% del box office complessivo);
  • Nel periodo tra il 2017 e il 2019 (quando è uscito all’incirca lo stesso numero di nuovi titoli distribuiti in sala del 2022) 124 titoli incassavano in media annualmente più di 1mln di € (60 titoli in più rispetto al 2022, l’86% dell’incasso totale). Tra questi, sempre rispetto alla media del triennio, 74 raggiungevano un incasso tra 1 e 3mln di € (31 in più), 21 tra i 3 e i 5mln (+14), 18 titoli tra i 5 e i 10mln (+10), 10 tra i 10 e i 20mln (+5) e 2 registravano un incasso superiore ai 20mln (+1);
  • La fascia d’incasso con la maggiore differenza negativa nel confronto con il periodo 2017-2019 è quella dei film con un box office tra i 3 e i 5 mln di € (-68%);

La quota del cinema italiano e delle altre cinematografie

  • Come già anticipato, l’incasso totale del cinema italiano (incluse le co-produzioni) in sala durante l’anno 2022 è stato di € 60.336.150 (19,7% del totale box office; +66% rispetto al 2021; -50,6% rispetto alla media del periodo 2017-2019) per un numero di presenze pari a 9.423.102 (il 21,2% del numero totale dei biglietti venduti; +68,9% rispetto al 2021; -51,2% rispetto alla media 2017-2019);
  • Il cinema statunitense, primo per nazionalità nel 2022, ha invece incassato in totale € 179.273.304 (il 58,5% del box office; +82,7% rispetto al 2021; -51,6% rispetto alla media 2017-2019) per un numero di presenze pari a 24.983.217 (il 56,1% del numero totale di biglietti venduti; +77,4% rispetto al 2021; -56% rispetto alla media 2017-2019);
  • Seguono, dopo quello italiano e americano, il cinema britannico (34 milioni di € incassati al box office; quota mercato: 11,1%; 12,2% nel 2021; 8,9% la quota media 2017-2019), la produzione francese (8.6 milioni di € incassati al box office; quota mercato: 2,8%; 1,6% nel 2021; 3,6% la quota media 2017-2019) e quella australiana (6 milioni di € incassati al box office; quota mercato: 2%; 0,4% nel 2021; 0,6% la quota media nel periodo 2017-2019);
  • Il primo incasso di produzione nazionale al 31 dicembre 2022 (e il 13° assoluto) è stato registrato da “La stranezza” con un box office di 5.4 milioni di € (il 9% del totale della produzione italiana) e 840mila presenze seguito da “Il grande giorno” (4.3mln; 606mila presenze), “Me contro Te il film – persi nel tempo” (3.5mln; 531mila presenze), “Belli ciao” (3mln; 436mila presenze) e “Il colibrì” (2.9mln);
  • I primi 10 titoli di produzione nazionale hanno incassato in totale al box office 30.3mln di € (il 9,9% dell’incasso totale e il 50,3% della quota del box office nazionale). I primi 15 titoli hanno incassato invece 38.3mln di € (il 12,5% dell’incasso totale e il 63,6% della quota del box office nazionale);
  • Il primo incasso assoluto è stato ottenuto da “Avatar – la via dell’acqua” (27.5mln di €; 3.1mln di presenze),seguito da “Minions 2” (14.7mln di €; 2.1mln di presenze), “Doctor Strange nel multiverso della follia” (13.6mln di €; 1.8mln di presenze), “Top Gun: Maverick” (13.1mln di €; 1.7mln di presenze) e “Thor: Love and Thunder” (10.8mln di €; 1.4mln di presenze);
  • I primi 10 incassi assoluti al box office hanno corrisposto 121.4mln di € (il 39,6% del box office; nel 2021 il 43,3%). I primi 15 titoli hanno invece incassato nel complesso 147.5mln di € (il 48,1% del box office; nel 2021 il 52,4%);
  • In generale, tra i primi dieci incassi otto sono di nazionalità statunitense e due britannica.

L’andamento durante l’anno

  • L’andamento mensile del 2022 è stato fortemente condizionato nella prima parte dell’anno dall’emergenza sanitaria che oltre ad imporre restrizioni alla presenza in sala (il divieto di vendita di cibo e bevande sino a marzo, l’obbligo di mascherine fino al 15 giugno) ha determinato lo slittamento delle uscite di diversi titoli sia in Italia che nel resto del mondo;
  • I primi mesi dell’anno, tradizionalmente i più importanti in termini di box office (in media nel periodo 2017-2019 il primo trimestre corrispondeva più del 32% degli incassi annuali), sono stati i più colpiti: il mese di gennaio ha registrato solamente l’8,5% degli incassi del 2022 mentre il mese di febbraio il 6,1%. Rispetto alla media del periodo 2017-2019 si tratta del 68,2% e del 68,3% in meno degli incassi, in assoluto i due risultati a confronto peggiori dell’anno;
  • A partire dal mese di maggio, con il ritorno in sala dei grandi titoli internazionali, il box office ha ripreso a crescere e a ridurre le distanze con i valori medi dei periodi registrando incassi inferiori del 33% (a maggio), del 14,3% (a giugno) e del 17,3% (a luglio);
  • Più ampia la forbice negativa ad agosto (-41,1%) per via soprattutto del peso sulla media del dato del 2019 quando il mese registrava il suo miglior risultato di sempre;
  • A partire dal mese di settembre l’anno è stato invece condizionato dalla minor offerta di prodotto internazionale che ha fortemente ridimensionato il contributo al box office del cinema statunitense, solo in parte compensato dalla maggior offerta di cinema italiano;
  • Si tratta di una caratteristica dell’offerta che ha influenzato non solo l’Italia ma tutti i mercati mondiali e che ha determinato valori a confronto in negativo ovunque anche con il 2021 quando ad esempio in Italia tra settembre e novembre quattro titoli incassavano più di 7 milioni di € (“Eternals”, No time to die”, “Dune” e “Venom: la furia di Carnage”), una cifra superata quest’anno solamente da “Black Panther: Wakanda Forever”;
  • Le difficoltà del mercato in autunno sono evidenti, sempre rispetto al 2021, anche nel risultato a confronto tra i secondi semestri dei due diversi anni (lo scorso anno i cinema hanno potuto riaprire solamente da fine aprile) che vedono il 2022 crescere del 6,2% in incassi e del 5,6% in presenze;
  • A settembre e ottobre di quest’anno il cinema statunitense ha registrato differenze negative del 60,8% e del 68,9% con la media del periodo 2017-2019;
  • Nel mese di dicembre, grazie soprattutto all’uscita di “Avatar – la via dell’acqua”, ha ridotto invece notevolmente la differenza con un risultato inferiore solamente del 9%;