Guillermo del Toro teme la “stupidità naturale” più dell’intelligenza artificiale

Pinocchio di Guillermo del Toro

Guillermo del Toro sembra non essere eccessivamente preoccupato per l’ascesa dell’intelligenza artificiale nel mondo dello spettacolo, mentre si è detto molto più preoccupato per la scarsa intelligenza mostrata da alcuni esseri umani. Secondo THR, del Toro era infatti presente al Toronto Film Festival venerdì, dove ha parlato delle A.I. durante un suo discorso. L’uso dell’A.I., come noto, è un argomento particolarmente caldo ad Hollywood, per il quale sono in corso gli scioperi WGA e SAG-AFTRA, con sceneggiatori e attori che chiedono maggiori controlli su tale tecnologia applicata al cinema.

 

La controversia in corso ha portato dunque del Toro a condividere i suoi pensieri sulla situazione, affermando di vedere l’A.I. più come uno “strumento” per i registi e non come qualcosa che possa sostituirli, a meno che ciò che si desidera non sia un prodotto scadente. “La gente mi chiede se sono preoccupato per l’intelligenza artificiale, io dico che sono preoccupato per la stupidità naturale. È solo uno strumento, giusto?” ha dichiarato il regista. “Se qualcuno vuole film realizzati dall’intelligenza artificiale, lasciamo che li ottengano immediatamente. Non mi interessano le persone che vogliono realizzare e ottenere qualcosa di schifoso in fretta. Altrimenti perché non comprare una stampante, stampare la Gioconda e dire che ce l’hai fatta tu?

Non tutti però sono così tranquilli riguardo all’ascesa dell’A.I. a Hollywood come del Toro. Lo sceneggiatore premio Oscar Charlie Kaufman aveva precedentemente detto a Variety che considera la minaccia dell’A.I. come la “fine della creatività per gli esseri umani“. Il famoso romanziere Stephen King ha invece recentemente dichiarato a Rolling Stone che non pensa che ci sia modo di fermare l’A.I., anche se concorda anche sul fatto che tale tecnologia non sia in grado di produrre da sola una scrittura di qualità. L’uso delle A.I. rimane dunque un argomento centrale nell’industria cinematografica e con gli scioperi in corso saranno ancora molte le testimonianze a riguardo e riguardo i possibili scenari futuri.

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