Deadline ha rivelato in anteprima che il regista premio Oscar James Cameron ha acquistato i diritti del prossimo libro di Charles Pellegrino Ghosts of Hiroshima.
Cameron si è impegnato a usare questo e il libro del 2015 di Pellegrino Last Train From Hiroshima come base per un film che girerà non appena la produzione di Avatar lo consentirà.
Cameron ha condiviso con Deadline che i due libri di saggistica saranno adattati in un “film per il cinema senza compromessi”. Sarà il primo film non Avatar di Cameron dal Titanic del 1997, che portò a casa 11 premi Oscar.
Il prossimo progetto di Cameron post-Avatar
Il film si concentra in parte sulla vera storia di un uomo giapponese durante la seconda guerra mondiale che sopravvisse all’esplosione atomica di Hiroshima, salì su un treno per Nagasaki e poi sopravvisse all’esplosione nucleare in quella città.
Entrambi i libri di Pellegrino attingono alle voci dei sopravvissuti alle bombe e alla nuova scienza dell’archeologia forense. Pellegrino descrive in dettaglio l’evento e le conseguenze di due giorni nell’agosto del 1945, quando i dispositivi nucleari esplosi sul Giappone cambiarono per sempre la vita sulla Terra. Al centro della narrazione di entrambi i libri ci sono i resoconti dei testimoni oculari di coloro che hanno vissuto in prima persona le esplosioni atomiche: i civili giapponesi a terra e gli aviatori americani in aria. Si stima che le bombe abbiano ucciso tra 150.000 e 246.000 persone.
James Cameron vuole raccontare l’olocausto nucleare del Giappone
“È un argomento su cui volevo fare un film, e ho lottato per anni per capire come farlo”, ha detto Cameron a Deadline. “Ho incontrato Tsutomu Yamaguchi, un sopravvissuto sia a Hiroshima che a Nagasaki, pochi giorni prima che morisse. Era in ospedale. Ci stava passando il testimone della sua storia personale, quindi devo farlo io. Non posso voltarmi dall’altra parte”. Durante la visita a Yamaguchi, Cameron e Pellegrino si sono impegnati a “trasmettere la sua esperienza unica e straziante alle generazioni future”.
La paura di Cameron per la guerra nucleare, presente in molti dei suoi film iconici tra cui Terminator e Terminator 2: Il giorno del giudizio, è nella sua mente da quando ha assistito a 8 anni alla crisi missilistica cubana.
Il film potrà essere un contraltare a Oppenheimer di Christopher Nolan, che non mostrando mai il Giappone, si è concentrato sulla persona che ha creato la bomba atomica e sul suo conflitto e senso di colpa, senza mai alzare gli occhi dalla persona.