Che la si ami o la si odi, l’intelligenza artificiale è destinata a durare. Ci sono già state molte polemiche sul suo utilizzo a Hollywood, e molti attori che ne hanno rifiutato l’utilizzo in film e programmi TV.
Tuttavia, gli studi di intelligenza artificiale stanno spuntando ovunque e i responsabili degli studi hanno apertamente ammesso di stare esplorando modi per utilizzare la tecnologia per accelerare il processo di produzione (e, soprattutto, ridurre i costi).
Eline Van der Velden è la responsabile dello studio AI Xicoia e ha confermato, tramite Deadline, che sono in trattative con diverse agenzie che desiderano ingaggiare la sua prima creazione, l’attrice AI Tilly Norwood.
“Eravamo in molte sale riunioni intorno a febbraio e tutti dicevano: ‘No, non è niente. Non succederà'”, ha detto Van der Velden. “Poi, a maggio, la gente diceva: ‘Dobbiamo fare qualcosa con voi ragazzi’. Quando abbiamo lanciato Tilly, la gente diceva: ‘Cos’è?’, e ora annunceremo quale agenzia la rappresenterà nei prossimi mesi.”
Questi commenti arrivano dopo che il capo dello studio ha rivelato che Xicoia avrebbe creato, gestito e monetizzato una nuova generazione di star digitali iperreali, che presumibilmente possono essere inserite in qualsiasi film o programma televisivo.
E’ arrivato il momento per l’attrice in AI Tilly Norwood?
Van der Velden ha aggiunto: “Ricordo di aver avuto incontri con gli studi come artista AI prima di entrare in Luma. Alcuni dicevano: ‘Oh, no, non useremo l’IA’. Sapevo che alcuni stavano mentendo, stavano già lavorando segretamente su alcune cose, ma altri non erano affatto aperti. Poi sicuramente quest’anno, più o meno a marzo, aprile, la gente mi ha chiamato e voleva parlare con me.”
“Stavano discutendo del fatto che avrei fatto da tramite tra i registi e gli artisti dell’intelligenza artificiale”, ha continuato. “Storicamente, gli studi sono stati molto lenti ad adattarsi, almeno pubblicamente, hanno bisogno di quell’afflusso di nuovi creativi e nuovi tecnologi creativi che arrivino e mostrino loro concretamente come si fa. Si può supporre che molti di loro ci stiano già lavorando.”
Se questo dovesse funzionare, potrebbe essere una svolta per Hollywood. È difficile immaginare che i grandi studi distribuiscano titoli con un cast interamente basato sull’intelligenza artificiale, ma l’opzione ci sarà.
Sicuramente non passerà molto tempo prima che uno di loro annunci che un attore di intelligenza artificiale si è unito al cast di un film con un cast altrimenti umano, perché in questi primi giorni, sarebbe un bel trucco.
Tilly Norwood ha un sito web e account sui social media. Per quanto riguarda il primo, Van der Velden ha appena condiviso una dichiarazione in cui affronta alcune delle reazioni negative online (la star di I Fantastici Quattro: Gli Inizi, Ralph Ineson, ad esempio, ha condiviso la notizia accompagnandola con un succinto “Vaffanculo”).