
ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Aquaman
Black Manta è soltanto uno degli antagonisti di Aquaman nel cinecomic diretto da James Wan e uscito nelle nostre sale il 1 gennaio. Sullo schermo l’attore Yahya Abdul-Mateen II ne veste i panni confrontandosi con Arthur Curry in uno scontro finale dagli esiti incerti…
Ma cosa conosciamo davvero del personaggio, e quali cambiamenti sono stati attuati dal fumetto al film? Ecco qualche curiosità:
La costruzione della propria armatura
Tra tutti i cambiamenti, ce n’è uno che potrebbe far infuriare i fan del personaggio: se infatti nei fumetti Black Manta costruisce da solo la sua armatura, nel film la sua controparte cinematografica lavora sul materiale fornitogli da Orm sviluppato grazie a tecnologie atlantidee.
In questo senso il villain potrebbe apparire leggermente più debole dell’originale, che invece riusciva ad occuparsi di Aquaman senza l’aiuto dei suoi nemici di Atlantide; resta comunque il piacere di aver visto una sequenza entusiasmante dove Black Manta mette insieme la sua armatura personalizzandola con gadget straordinari.
L’incontro con Aquaman
Spesso accade che i cinecomic debbano sacrificare qualcosa della storia dei personaggi per favorire la narrazione, e nel caso di Aquaman si è trattato di semplificare l’incontro tra il dottor Stephen Shin e Black Manta.
Nei fumetti, Shin conosce e studia Aquaman per tutta la sua vita, e viene a contatto con il villain quando quest’ultimo lo rapisce pensando che sia un alleato del Re dei Mari; da lì i due formeranno un team dopo un atto di violenza da parte di Manta, e non dopo un incontro casuale come visto nel film.
La morte del padre
Mentre il film sembra aver conservato la rabbia quasi shakespeariana di Black Manta per la morte del padre, sono le circostanze di questa morte ad essere cambiate rispetto ai fumetti: lì infatti il personaggio veniva ucciso quasi per caso, quando Aquaman si scagliava contro il suo avversario per salvare le persone a cui tiene, mentre nel DCEU Arthur uccide intenzionalmente Jesse Kane.
Di fatto Aquaman lo lascia morire quando avrebbe potuto salvarlo, guardando David Kane negli occhi dicendogli di “chiedere pietà al mare“. Più tardi rimpiangerà questa scelta e deciderà di risparmiare la vita a suo fratello Orm.
La backstory di suo nonno
Nella storyline di Black Manta è stata inclusa una scena con suo padre, Jesse Kane, in cui apprendiamo che suo nonno fu un talentuoso soldato subacqueo della Seconda Guerra Mondiale e che il paese lo abbandonò quando finì di combattere.
Tuttavia qualsiasi ricerca sul personaggio esclude qualsiasi dettaglio sul passato familiare di David Kane, e ciò significa che si tratta di una novità rispetto ai fumetti originali DC. D’altronde anche il soprannome di Black Manta era il modo con cui i commilitoni del nonno avevano affibbiato all’uomo, ed è un elemento che dona umanità e spessore al villain.
Il nome
Mantenere il look originale dei fumetti era ovviamente importante, come è altrettanto significativo che il film abbia deciso di cambiare il vero nome di Black Manta. Invece di David Hyde, come la controparte, si è optato per David Kane, ma perché? Il motivo resta ancora un grande mistero.
Ciò non ha influito affatto sulla personalità del personaggio, dunque è una preoccupazione piuttosto futile.
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Fonte: ScreenRant