12 pollici (35 cm), fatta di legno di agrifoglio, contiene una piuma di una fenice, Fanny, per l’esattezza, che appartiene a Silente. Sono queste le caratteristiche della bacchetta magica di Harry Potter, il mago più famoso della storia della magia.
Ma cosa nascondono le bacchette? Quali proprietà, quali caratteristiche? Quanto conta la qualità del legno e la natura del nucleo magico? Ecco di seguito 10 curiosità sulle bacchette magiche del mondo di Harry Potter.
La bacchetta sceglie il mago
In Harry Potter e i Doni della Morte, secondo Garrick Ollivander, il più grande fabbricante di bacchette del mondo, è la bacchetta che fa la raccolta.
“La bacchetta sceglie il mago – spiega Ollivander – Questo è sempre stato chiaro per quelli di noi che hanno studiato le tradizione delle bacchette… Se sei un mago in qualche modo sarai in grado di incanalare la tua magia attraverso quasi tutti gli strumenti. I risultati migliori, tuttavia, devono sempre arrivare dove c’è la più forte affinità tra mago e bacchetta: queste connessioni sono complesse, un’attrazione iniziale, e quindi una ricerca reciproca di esperienza, la bacchetta impara dal mago, il mago dalla bacchetta”.
La bacchetta incanala le abilità del mago o della strega
Nell’universo di Harry Potter, una bacchetta è uno strumento magico quasi senziente, attraverso il quale una strega o un mago canalizza i suoi poteri magici. Anche se la magia può essere fatta senza una bacchetta, questo richiede molta concentrazione e un più alto livello di abilità e potenza (come ricorderemo dalla difficoltà di lanciare incantesmi non verbali).
Come un atleta che può avere il tipo di corpo giusto per uno sport particolare, maghi e streghe possono avere un particolare “talento” per un certo tipo di magia. Silente, ad esempio, ammette di non avere talento con la Divinazione, mentre Harry eccelle in Difesa contro le arti oscure.
La flessibilità è importante
Molti fan hanno sempre pensato che tutte le bacchette fossero rigide e diritte, ma a quanto pare, la flessibilità di una bacchetta fa una grande differenza! Secondo Ollivander, la flessibilità di una bacchetta “denota il grado di adattabilità e disponibilità al cambiamento posseduto dalla coppia bacchetta/proprietario”.
Cosa significa esattamente? Una bacchetta flessibile si adatta agli incantesimi più rapidamente di una rigida, ma è anche più rapida a cambiare fedeltà se il proprietario viene sconfitto. Ad esempio, ricordiamo da Il Calice di Fuoco, che la bacchetta di Viktor Krum è molto rigida, mentre quella di Fleur Delacour è flessibile.
La questione delle Bacchette Gemelle
Anche se non esistono due bacchette uguali, esistono le “bacchette gemelle” e si definiscono tali due bacchette condividono un nucleo della stessa fonte. Le bacchette di Harry e Voldemort, per esempio, avevano ciascuna un nucleo di piume di fenice preso dalla coda della fenice di compagnia di Albus Silente, Fanny. Di conseguenza, queste due bacchette non potevano essere usate con successo in uno scontro.
Quando Voldemort ha duellato contro Harry, gli incantesimi di entrambe le bacchette si sono bloccati a mezz’aria e la bacchetta “perdente” è stata costretta a rigurgitare gli echi dei precedenti incantesimi che ha eseguito (il fenomeno si chiama Priori Incantatem). Tuttavia, quando i nuclei di bacchette gemelle vengono utilizzati in tandem contro un nemico comune, il loro potere “aumenta di dieci volte”.
La misura conta
Le bacchette sono disponibili in una diversa gamma di lunghezze, con la bacchetta più lunga mai fabbricata lunga 18 pollici (circa 45 cm) e appartenente alla famiglia Malfoy. Sebbene la statura fisica e d’animo sia spesso associata alla lunghezza della propria bacchetta, Olivander ci mette in guardia da questa facile associazione.
“Molti creatori di bacchette semplicemente abbinano la lunghezza della bacchetta alla dimensione della strega o mago che la userà, ma questa è una misurazione approssimativa e non tiene conto di molte altre importanti considerazioni. Nella mia esperienza, le bacchette più lunghe potrebbero adattarsi a maghi più alti, ma tendono anche ad essere attratte da personalità più grandi e da uno stile di magia più ampio e drammatico: le bacchette più ordinarie preferiscono incantesimi più eleganti e raffinati.”
Le bacchette hanno alleanze
Tradizionalmente, i giovani maghi e streghe, che si preparano a cominciare la loro istruzione magica, comprano una bacchetta “vergini”. In Inghilterra, a 11 anni i maghi e le streghe vanno da Olivander, e vi restano finché non trovano la bacchetta che darà loro la sua fedeltà.
Sebbene sia possibile procurarsi una bacchetta “vincendola” dal suo padrone tramite un duello, le bacchette di solito mantengono una certa fedeltà al proprietario originale. Alcune bacchette si piegano abbastanza facilmente a un nuovo mago mentre altre sono ferocemente leali. La Bacchetta di Sambuco, per esempio, è “completamente non sentimentale” e sarà fedele solo al mago più forte, che la vincerà forza.
Hanno un nucleo magico
Il nucleo di una bacchetta è una sostanza magica che viene collocata nella lunghezza del legno; può essere qualsiasi cosa, dai crini di unicorno, alle fibre del cuore dil drago o alle piume di Fenice. Le bacchette che contengono crine di unicorno (come quella di Cedric Diggory e di Ron Weasley) sono le più difficili da far votare alle Arti Oscure, le corde del cuore di drago (come quella di Viktor Krum e di Hermione Granger) sono le più facili.
Le bacchette piuma di Fenice (usate da Harry Potter e Lord Voldemort) hanno la più ampia gamma di magie e sono le più rare. Le sostanze “inferiori” utilizzate per le bacchette includono baffi di Kneazle, capelli di Kelpie e baffi di Troll. Sappiamo che la bacchetta di Fleur Delacour ha il nucleo di capelli di Veela, la nonna della ragazza.
Legni differenti hanno differenti personalità
Il tipo di legno usato per una bacchetta spesso riflette il tipo di strega o mago che finirà per usarlo, poiché si dice che abbiano “personalità”, spesso hanno strette somiglianze con la persona che scelgono. Le bacchette di legno di melo, ad esempio, sono adatte a chi ha molto charme e carisma, le bacchette di prugnolo sono usate per “i guerrieri” e secondo Ollivander, i proprietari di bacchette ricavate da legno di cipresso hanno le più alte probabilità di morire di una morte eroica.
È interessante notare che Lord Voldemort e Ginny Weasley hanno entrambi delle bacchette di tasso, che si dice siano a favore sia dei maghi oscuri che dei feroci protettori degli altri, e le due descrizioni corrispondono bene ai due soggetti in questione. La bacchetta di Harry è di agrifoglio, quella di ROn è di salice, mentre quella di Hermione è di vite.
Non tutti i legni sono adatti
Secondo le note di Garrick Ollivander sui poteri e le proprietà dei vari legni delle bacchette, non tutti gli alberi sono in grado di produrre bacchette magiche.
“Solo una minoranza di alberi può produrre legno di bacchetta (proprio come una minoranza di esseri umani può produrre magia) – si legge in un passaggio – Ci vogliono anni di esperienza per dire quale legno ha il dono, anche se il lavoro è reso più facile se nell’albero in questione si trovano nidi di Asticelli, perché non abitano mai in alberi banali”.
Buono a sapersi.
La Bacchetta di Sambuco è spaciale
Non ci meravigliamo di certo se la Bacchetta di Sambuco merita un posto tutto suo in questo elenco di curiosità sulle bacchette magiche del mondo di Harry Potter. The Elder Wand, la Bacchetta del Destino, o in quale altro modo la si voglia chiamare, è prima di tutto un manufatto magico che ha una provenienza unica: è stata fabbricata dalla Morte in persona da un ramo di sambuco e un crine di Thestral.
Sebbene infatti la fiaba che ne parla è un racconto per bambini, abbiamo scoperto in Harry Potter e i Doni della Morte (appunto) che quella fiaba ha più di un fondo di verità. Prima di tutto la bacchetta è maledetta da una scia di morte visto che tutti hanno cercato nel tempo di impadronirsene con la forza, uccidendo e commettendo atti indicibili. Inoltre, la bacchetta non solo obbedisce a tutte le regole magiche a cui sono soggette le bacchette, ma ha poteri impressionanti, e può fare magie che nessun altro può compiere, come, ad esempio, riparare le altre bacchette rotte, come farà lo stesso Harry Potter.
Nella storia della Rowling, alla fine della battaglia di Hogwarts, Harry riporrà la Bacchetta di Sambuco nella tomba di Silente, dove non porterà più morte, ammesso che l’ultimo proprietario (Harry) muora di vecchiaia, imbattuto.