Nosferatu

Nosferatu – il Principe della notte è il film del 1979 diretto da Werner Herzog con protagonisti Klaus Kinski,Isabelle Adjani e Bruno Ganz.

 
  • Anno: 1979
  • Regia: Werner Herzog
  • Cast: Klaus Kinski (Conte Dracula); Isabelle Adjani (Lucy Harker); Bruno Ganz (Jonathan Harker); Roland Topor (Renfield); Walter Ladengast (Dr. Van Helsing); Carsten Bodinus (Schrader); Martje Grohmann (Mina)

NosferatuFine Ottocento. Jonathan Harker è un agente immobiliare di Wismar, cittadina tedesca sul Mar Baltico; è felicemente sposato con Lucy, ma i due litigano quando quest’ultima gli dice di avere un brutto presentimento riguardo al viaggio che lui dovrà intraprendere per la Transilvania. Lì lo aspetta difatti il misterioso Conte Dracula, interessato ad acquistare una casa proprio nei pressi della loro abitazione.

Jonathan così si mette in viaggio e durante il lungo viaggio ignora anche gli avvertimenti degli zingari incontrati sul suo percorso, nonché degli abitanti del posto, che si rifiutano di accompagnarlo nei pressi del castello di quel temutissimo personaggio che loro chiamano vampiro.

L’incontro tra il Conte e Jonathan, di notte, è alquanto inquietante, ma il giovane Harker è troppo preoccupato di portare a termine l’affare per prestare attenzione alle storie che girano attorno al suo cliente che, comunque, sembra non fare niente per smentire la sua sinistra fama. L’affare va in porto, ma Jonathan rimane al castello, come se una forza invisibile lo stesse trattenendo lì; fa sempre terribili sogni (ammesso che siano sogni) e comincia a dare credito alle terribili teorie sui vampiri descritte nel libro che una locandiera premurosa gli ha consegnato prima che si incamminasse verso il castello di Dracula.

Prigioniero del castello, nel cercare una via di fuga Jonathan scopre che Dracula passa le giornate a riposare all’interno di una tomba. Una sera da una finestra scorge il Conte intento ad adagiare delle bare su un carro, e infilarsi infine dentro una di esse; Jonathan capisce allora che è diretto a Wismar, e decide di calarsi da una finestra per fuggire e tentare di arrivare nella sua cittadina prima di lui…

Nosferatu – il Principe della Notte (Nosferatu: Phantom der Nacht) è un film del 1979 diretto da Werner Herzog. Si tratta del remake del capolavoro diretto da Friedrich Wilhelm Murnau, Nosferatu il vampiro (1922), primo film sul conte Dracula e classico del cinema horror. Herzog ha affermato di considerare il film di Murnau la pellicola più importante mai prodotta in Germania, e di averlo voluto rifare per stabilire un collegamento tra il grande cinema tedesco del passato e il cosiddetto ‘nuovo cinema tedesco’, di cui all’epoca e tutt’oggi era/è tra i massimi esponenti.

Nosferatu - il Principe della NottePer il regista tedesco, che definiremmo un ‘visionario della realtà’, si tratta di un film atipico, dal momento che la sua filmografia è costituita soprattutto da lungometraggi neorealisti o storici visti da prospettive visionarie, spesso perfino fantasiose, o a pellicole documentaristiche quasi, aventi come sfondo zone esotiche e come protagonisti popolazioni e animali in via di estinzione; ma non mancano nella lunga carriera di Herzog anche documentari veri e propri, che di recente si è approcciato anche al 3D.

Il regista tedesco affidò il ruolo di Dracula al fidato Klaus Kinski, attore polacco sopra le righe, il quale compare in molti film di Herzog, dando un forte taglio personale e caratteristico ai personaggi a lui affidati. Su tutti, hanno fatto storia Aguirre furore di Dio, Woyzeck, Fitzcarraldo e Cobra verde.

Anche nei panni di Dracula, Kinski riesce magnificamente, donando al personaggio fascino e mistero; è bastato un po’ di trucco e qualche gioco in fotografia, perché il resto lo ha fatto il suo talento. Kinski tornerà a vestire i panni di Nosferatu nel 1988, per il film Nosferatu a Venezia,iretto da Luigi Cozzi.

A completare il cast degli attori protagonisti, la bella Isabelle Adjani nel ruolo di Lucy e Bruno Ganz in quello di Jonathan. La colonna sonora fu affidata ai Popol Vuh, gruppo tedesco in attività tra il 1970 e il 2001, che propone per il film una musica di accompagnamento alle scene mai invasiva.

Sebbene non possa essere annoverato come film horror a tutti gli effetti, Nosferatu ne ha tutti i crismi, soprattutto grazie alla succitata bravura di Kinski e al cinema artigianale di Herzog, il quale con semplici giochi in chiaro-scuro, inquadrature curate e ricercate e scene ad alto impatto emotivo, ci regala un film inquietante. Tra le scene più suggestive va senza dubbio annoverata quella del pranzo all’aperto dei cittadini di Wismar, circondati da migliaia di topi bianchi ai loro piedi, portati da Dracula per diffondere la peste; un delirio, un incubo vero e proprio quando i popolani festeggiano consapevoli che il giorno dopo sarebbero tutti morti. Non a caso, oltre che dai topi, sono anche circondati da cadaveri sparsi qua e là per le strade.

Ma forse l’aspetto più interessante di questa pellicola è la raffigurazione caratteriale del famoso vampiro. Il Dracula che ci viene presentato è difatti più vittima che carnefice, immerso da secoli nelle tenebre e condannato all’eterna solitudine. Molto emozionante è proprio una scena del Conte che spiega il suo stato a Jonathan, mostrandoci un Nosferatu più umano di quanto lo si possa immaginare. Del resto, con la combinazione vincente regia Herzog-interpretazione Kinski non poteva che essere altrimenti.

Grande merito va comunque anche allo scenografo Henning von Gierke, che non a caso ha vinto per questo film il premio come Miglior scenografia al Festival di Berlino del 1979.

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