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Con il prezioso quanto inaspettato aiuto di Uncino, Cora si è impadronita del cuore di Aurora, lasciando davvero poco spazio all’immaginazione sul personaggio che si sarebbe celato dietro al titolo del nono episodio (nonché ultimo prima della pausa invernale) di C’era una volta: ‘La Regina di Cuori’.

 
 

David/Azzurro si è volontariamente sottoposto alla maledizione del sonno per aiutare Neve ed Emma che, ricevuto il suo messaggio, partono alla ricerca dell’arma per distruggere Cora. Peccato che non sappiano che, tra di loro, c’è un cuore traditore… letteralmente.

Intanto, facciamo un salto nel passato, per scoprire qualcosa di più su quelli che sembrano essere i nuovi cattivi della situazione: Cora e Uncino. Come in ogni favola che si rispetti, le nostre eroine arrivano quasi a toccare il fondo. Sole e circondate dai nemici su tutti i fronti, ogni speranza di tornare a casa sembra svanita.

Ma, se con qualsiasi altra serie potremmo anche avere il beneficio del dubbio, con una serie che ha per titolo l’incipit di una fiaba, non mettiamo in dubbio neanche per un istante che, alla fine, un bacio di vero amore basterà a bloccare la fine del mondo e che tutti vivranno per sempre felici e contenti.

Tutto sommato, il bilancio di quest’episodio è positivo: dinamico e risolutore. Finalmente la situazione di stallo che si era creata ha uno scossone di cui, seppur accusiamo la prevedibilità, non si poteva fare a meno. Dobbiamo considerare, infatti, che la forza dell’intera serie – ormai l’abbiamo capito – non sta tanto nell’originalità della trama quanto nella reinvenzione dei personaggi delle fiabe entrati ormai nell’immaginario collettivo… tant’è che, traendo le somme, ci rendiamo conto che non ci interessa più sapere ‘come andrà a finire’, che ne sarà del futuro dei personaggi a cui ci siamo affezionati: a scatenare la curiosità è il punto interrogativo sul loro passato, la ricostruzione rivisitata della loro genesi.

Tant’è vero che, come spesso accade, ci si ritrova a tifare per il cattivo, che risulta sempre il più affascinante forse perché è quello di cui sappiamo di meno.

Un episodio non proprio entusiasmante, ma certamente di un livello superiore rispetto agli ultimi due e necessario per far dormire sogni tranquilli agli appassionati che dovranno aspettare gennaio per scoprire cosa succederà a Storybrooke.

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