Tra (pochi) alti e (molti) bassi la serie thriller/fantasy targata Fox arriva all’ottavo episodio e riparte dopo quello che poteva essere considerato a tutti gli effetti un vero e proprio finale di stagione, per struttura e per quadratura del cerchio. Altre domande ed altri misteri attendono di essere svelati dai due agenti di Sleepy Hollow dopo l’ennesimo faccia a faccia con i demoni del proprio passato.
Avevamo lasciato il Cavaliere Oscuro a rosolare sotto l’effetto dei raggi UV installati da Abbie (Nicole Beharie) e Crane (Tom Mison) all’interno delle gallerie. Ma i due agenti sanno benissimo che questo stallo è destinato a durare poco ed hanno bisogno perciò di trovare un modo per eliminare il demone per sempre. La soluzione è riuscire a trovare l’agente Brooks (John Cho), che essendo in contatto con il Cavaliere è l’unico che può farlo parlare. Brooks è infatti diventato un negromante, una entità a metà strada tra la vita e la morte la cui anima è nelle mani del Signore del Male che può in questo modo entrare nel corpo dell’agente e usarlo come tramite comunicativo.
Nel frattempo Irving (Orlando Jones), il capo della Polizia di Sleepy Hollow, trovatosi immischiato in un caso che stenta ancora a credere che sia vero, necessita dell’aiuto e dell’esperienza di Jenny (Lyndie Greenwood), la sorella di Abbie. Durante quella che poteva sembrare una semplice rapina ad un negozio di antiquariato scoprono che in realtà quella è soltanto una copertura ad opera degli assiani che sono venuti a conoscenza della prigionia del Cavaliere Oscuro.
L’interrogatorio di Crane al Cavaliere è ormai cominciato. In tutti i modi il demone cerca di farlo cedere e di indebolirlo con i suoi oscuri giochetti. Ma la situazione si complica veramente quando gli assiani fanno saltare la corrente che fino a quel momento rappresentava l’unica contromisura nei confronti del Cavaliere. Ma il peggio deve arrivare: da una parte infatti vengono risvegliati i servi di Moloch, causando la dispersione del gruppo di agenti, e dall’altra il demone riesce a liberarsi dalle catene iniziando uno scontro con Crane.
È proprio grazie a questa lotta che, grazie alla sua memoria fotografica, Crane riesce a capire che quel demone contro cui ha combattuto in tutte le precedenti puntate, altri non è che Abraham, suo migliore amico ed ex sposo promesso di Katrina che ha venduto l’anima al Diavolo per riavere le due cose desiderava di più, la sua amata e la sua vendetta, andando anche contro il volere del suo padrone, Moloch. Sarà forse per questo che nel momento in cui il cavaliere sta per sferrare l’attacco mortale su Crane, scompare insieme ai servi di Moloch? Forse Crane deve essere ucciso da qualcun’altro? E Katrina, non è forse la debolezza e allo stesso tempo la chiave per la sconfitta definitiva del Cavaliere Oscuro?
