Agents of Shield 1×10 recensione dell’episodio con Clark Gregg

Agents of Shield 1X10Il mid-season finale di Agents of SHIELD ci porta in un territorio inesplorato per questa neonata serie dalla vita piuttosto turbolenta. Infatti, cosa che non è mai accaduta fino ad ora, l’episodio Agents of Shield 1X10, intitolato The Bridge, finisce con un interessante cliffhanger che ci porterà direttamente alla puntata numero 11 con un bel po’ di domande che probabilmente troveranno risposta.

Agents of Shield 1X10 2Come era già stato anticipato, in questo episodio sarebbe tornato, con decisa preponderanza, il tema che dovrebbe costituire la trama di congiunzione, fino ad ora un po’ debole, di tutta le storia e di tutti questi episodi del primo ciclo di Agents of SHIELD. Torna ad essere protagonista della puntata il Centipede, l’associazione criminale incontrata nel pilot e in altri momenti, sporadici, della serie. Per cercare di far fronte a questa epidemia di super soldati che questa organizzazione malvagia sta mettendo in circolazione, Coulson ritiene necessario coinvolgere Mike Peterson, prototipo di super soldato incontrato nel primo episodio e che con il tempo ha deciso di collaborare con lo SHIELD e di diventare un agente operativo, per mettere al servizio dei buoni le sue doti. Tuttavia, nonostante la collaborazione di Mike, la squadra del nostro Phil si troverà in difficoltà, e mentre Fitz-Simmons si rivelano ancora più geniali del solito, May e Ward hanno qualche discussione di troppo su faccende che farebbero bene a rimanere all’esterno dell’ambito lavorativo e Skye è alle prese con una ricerca impegnativa, il capo della squadra, Phil Coulson, rischia di diventare un ogetto di interesse indesiderato da parte di chi cerca il modo di far procedere i propri esperimenti.

Agents of Shield 1X1 è un buon episodio, per ritmo e trama, che conferma la tendenza di questa serie ad alternare una scrittura interessante ad episodi invece più trascurati.