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a young doctor's notebook-

 
 

This is the end”, leggiamo chiaramente sul diario del dottor Vladimir Bomgard in apertura dell’episodio conclusivo della miniserie.

Appunti di un giovane medico si avvia a una conclusione drammatica, come ci mostra la prima scena del quarto episodio: non c’è più spazio per la comicità di inizio serie, ma la tragedia del vivere accompagna gli ultimi 23 minuti di una serie originale, ben scritta e interpretata dal duo di protagonisti.

Daniel Radcliffe abbandona il brio del giovane medico ingenuo e si carica della maschera tragica dal cipiglio oscuro di Jon Hamm, l’alter ego adulto. L’ennesimo caso grave è affrontato con totale disillusione e il medico accelera la morte della paziente sotto gli occhi di un collega inesperto che ricorda l’iniziale ingenuità di Vladimir. Quest’ultimo è ormai consapevole che la brillante carriera accademica non conta nulla rispetto alla realtà brutale della professione e gli appunti di un giovane medico non riveleranno alcuna utilità futura, se non quella di reiterare la prigione del conflitto interiore.

Il quarto episodio si addentra nella bufera di neve per condurci oltre il “non-luogo” del piccolo ospedale rurale diretto da Vladimir, ma solo per poco: dopo la morte di una giovane promessa sposa, il medico si avvia a fare ritorno al suo squallido ospedale. Le sue inquietudini prendono tuttavia il sopravvento, la dipendenza da morfina scatena i suoi effetti nefasti sino a un delirio onirico e allucinato, accompagnato dalle note de Il lago dei cigni.

Il giovane Vladimir lotta apertamente con il sé adulto, che confessa di aver perso la propria dignità e credibilità a causa della dipendenza. E la solitudine appare l’unico esito possibile a una condizione angosciante e senza via di scampo.

a young doctor's notebook -2L’episodio conclusivo della serie non risparmia lo spettatore dalle ossessioni del medico: non mancano accenti macabri e rappresentazioni inquietanti del tormento del protagonista, che si avvia a chiedere l’intervento dell’amministrazione per trovare rimedio ai troppi casi di sifilide riscontrati nel villaggio.

L’autodistruzione è tuttavia incombente. E il dualismo che ha contraddistinto la miniserie nella rappresentazione di un doppio protagonista trova la sua corrispondenza nella scena finale: la follia è forse prossima, così il medico adulto trova un’altra prigione, questa volta in un ospedale psichiatrico.

Appunti di un giovane medico si conclude in modo inatteso rispetto alle esilaranti premesse del pilot, rivelandosi nel complesso una dark comedy audace e ricca di spunti. Trasmessa in Italia su Cubovision e Sky Arte, di certo raccomandiamo la visione di questa miniserie tragicomica che trae soprattutto la sua forza nella trama surreale e in due ottimi protagonisti.

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