Body of proof – Trailer seconda stagione

    Filadelfia. Megan Hunt è un neurochirurgo di successo, tanto brava nel suo lavoro quanto cinica ed insopportabile verso le persone con cui deve relazionarsi. Ha dedicato tutta la vita alla carriera, cosa che però si è riflessa in maniera negativa sulla sua vita privata e sui suoi affetti, tant’è che il marito, ormai stanco, ha ottenuto il divorzio e la custodia della loro figlia di sette anni. Non ancora ripresasi dal trauma emotivo, un giorno, nella fretta di arrivare in ospedale, Megan rimane coinvolta in un incidente stradale, a seguito del quale si ritrova con una parestesia che le provoca improvvisi intorpidimenti e crampi alle mani. Purtroppo, questa malattia non si manifesta fino a quando Megan non torna al lavoro: durante un’operazione perde il controllo degli strumenti, e provoca la morte di un paziente. A seguito di ciò, le viene impedito di continuare a svolgere la professione, e la sua carriera di neurochirurgo arriva al capolinea.

    Cinque anni dopo. Megan ha da poco ottenuto la possibilità di poter lavorare come medico legale ed anatomopatologo per un laboratorio di analisi che collabora con il dipartimento di polizia. Con questo nuovo lavoro, Megan ha scoperto di riuscire a dedicare molta più attenzione alle persone da morte che da vive: grazie alla sua intelligenza, istinto e conoscenza medica, riesce a scovare importanti e decisivi indizi sui corpi delle vittime, utili alla risoluzione dei casi. Megan non capisce però qual è il limite tra il suo lavoro e quello dei poliziotti, ed anziché limitarsi ad eseguire autopsie, spesso si ritrova ad indagare sul campo come una vera detective, arrivando lei stessa a smascherare i colpevoli, cosa che dà molto fastidio ai suoi nuovi colleghi del dipartimento. In mezzo a questo, deve anche gestire i rapporti con l’ex marito e con la figlia adolescente, che con il passare degli anni si sono complicati sempre di più. Districandosi tra il suo nuovo lavoro e la sua vita privata, Megan cerca di rimediare agli errori commessi in passato, cercando di diventare una persona migliore.