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Qualche mese fa abbiamo lasciato Storybrooke con un grande interrogativo: la maledizione è spezzata, ma allora perché i nostri eroi non sono ritornati istantaneamente nel mondo delle favole? I primi secondi del primo episodio della seconda stagione di C’era una volta si aprono con dei particolari di cavalli addobbati a festa. Pensiamo di trovarci nel mondo delle favole, ma invece siamo in una modernissima metropoli e i cavalli e la carrozza sono solo un’attrazione di città.

 
 

Agli abitanti di Storybrooke è tornata la memoria e, riconquistata la consapevolezza della propria identità, hanno intenzione di vendicarsi di Regina e di capire come fare a tornare nel loro vero mondo.

Ma un mondo a cui tornare, dice Regina, non c’è… ecco perché sono rimasti bloccati a Storybrooke.

Tuttavia il mondo delle favole noi lo vediamo ancora e conosciamo la Bella Addormentata col suo Filippo e Mulan, in un triangolo che mai ci saremmo aspettati. Un mondo delle favole, dunque, esiste ancora, anche se solo in parte.

Intanto, giusto per rendere le cose un pizzico più movimentate, Tremotino ha invocato l’Oscuro, uno spirito che succhia l’anima agli esseri umani, non lasciandone altro che un involucro vuoto… un mostro che non è certo di novella invenzione e i fan di Harry Potter ne sapranno qualcosa.

Mentre  Mary Margaret e David tentano di costruire un rapporto di famiglia, o quantomeno di aprire una qualche via di comunicazione con la figlia che per 28 anni se l’è cavata praticamente da sola, Tremotino porta l’Oscuro a Storybrooke e lo mette sulle tracce di Regina. Tuttavia Regina, come il piccolo Henry ci ricorda, è pur sempre la sua madre adottiva ed Emma decide di proteggerla.

Ma ormai abbiamo imparato che quando ci sono di mezzo Regina e Tremotino ci si deve muovere con molta attenzione e, per Emma, quella di proteggere la regina cattiva si rivelerà una mossa sbagliata. Un ritorno, quello di C’era una volta che mantiene quasi tutte le promesse: ci dà un’idea del motivo per cui i personaggi delle favole non siano ritornati indietro, dà un discreto spazio al dramma di Emma, sacrificata dai genitori per il bene del loro popolo, e introduce nuovi personaggi di cui mescola e reinventa le storie.

Nulla di meno a quello cui eravamo abituati, insomma, anche se si ha la sensazione che manchi qualcosa che, forse (speriamo) arriverà con i prossimi episodi.

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