Il Midseason di Constantine ci mostra gli eventi in un convento in New Mexico dove una strana creatura è interessata a catturare neonati. Una delle suore, Anne Marie, contatta John per aiutarla a risolvere la situazione nonostante il loro passato burrascoso a Newcastle. Nel mentre Zed studia nel vecchio mulino fino a quando non viene assalita da dei misteriosi personaggi.
The Saint of Last Resorts – Part 1 torna sulla matrice religiosa, in particolare quella cristiana-cattolica, introducendo un nuovo personaggio dal passato di John (Matt Ryan) che verrà intrecciato alla storyline della stagione regalando così una puntata ricca di dettagli e di colpi di scena. L’episodio sembra raccogliere in sé il meglio di due filoni già esplorati rispettivamente nella quarta e nella settima puntata dando però un taglio più dark alla narrazione.
La storia ci mostra per la prima volta una serie di sfaccettature nuove per lo show introdotte perlopiù da Anne Marie (Claire van der Boom). Difatti veniamo a conoscenza di come il noto occultista sia entrato in questo mondo e cosa lo ha spinto ad affrontare questi orrori, quali sono le colpe che lo perseguitano e con quali mezzi tenta di espiare a tali sofferenze.
Elementi che sono introdotti grazie allo scontro “dialettale” con un personaggio come Anne Marie che invece si rivela essere l’antitesi di John, decisa a punirsi con il rigore e con un “travestimento” per trovare pace dopo gli eventi di Newcastle. Eventi che per lo spettatore sono ancora sfocati nei dettagli ma che nel complesso può ben immaginare come hanno segnato la vita di tutti i personaggi coinvolti, alcuni già incontrati ed altri che si spera di vederli in seguito. In questo sotto testo narrativo si esplica “il caso” che si svolge come il più classico dei procedural in cui il colpo di scena è spesso associato all’aspetto della suspense che si ricollega alla dea babilonese-assira, Lamashtu.
A fare da contrappeso all’intero show le (esigue) vicende di Zed (Angèlica Celaya), il vero mistero della serie, che nelle poche ed alternate sequenze ai fatti del Messico ci mostra i pericoli che la chiarosenziente corre e a cosa è legata la sua identità, formulando un ulteriore domanda per il prossimo episodio della serie di David S. Goyer.
L’ottavo episodio di Constantine porta con sé tutto quello che viene richiesto da un finale di metà stagione: una storia mirata supportata da un buon ritmo e con un inatteso colpo di scena. La struttura risulta completa seppur il personaggio di Anne Marie e la vicenda parallela di Zed distraggono dalla complessa e sfaccettata figura di Constantine. La bravura di Matt Ryan compensa alcune carenze di sceneggiatura, che emergono evidenti ad una seconda visione della puntata, regalando comunque una “dolce attesa” per il ritorno dello show il 17 Gennaio 2015.
