Daredevil 3
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L’annuncio della cancellazione di Daredevil dopo la terza stagione ha lasciato tutti i fan senza parole, non solo perché l’ultimo capitolo è stato (a detta di molti) il migliore dei tre ma perché tra tutti i personaggi Marvel su Netflix, Matt Murdock è sempre stato il più convincente di tutti.

 
 

Ebbene a distanza di qualche settimana, arrivano le parole di Amy Rutberg che ha interpretato Marci Stahl in Daredevil e The Defenders, che confermano che dietro la decisione di cancellare lo show e gran parte dell’universo Marvel su Netflix ci sia proprio il colosso di streaming e non i Marvel Studios come da molti ipotizzato. 

Infatti l’imminente avvento della nuova piattaforma VOD di proprietà  della Disney (che di fatto in pochi anni diventerà unico referente digital per tutte le property della casa di Topolino) aveva insinuato qualche dubbio sull’intenzioni di riappropriarsi dei personaggi; soprattutto dopo aver annunciato il ritiro da Netflix di tutti i film del Marvel Cinematic Universe.

La cancellazione di Daredevil, una decisione esclusivamente Netflix?

Secondo le indiscrezioni inoltre pare che chiunque abbia parlato con Marvel riportano totale sorpresa nella decisione di cancellare l’universo Marvel, tanto che la notizia ha colto di sorpresa Marvel Television, che produce tutto l’universo televisivo legato ai Marvel Studios. 

“I miei contatti con la Marvel sono stati molto sorpresi”, ha rivelato Rutberg. Qualcuna delle voci secondo cui la cancellazione è stata una decisione Marvel sono sbagliate, penso che sia stata una decisione totalmente Netflix. E lo dico perché è la sensazione avuta dopo conversazioni personali con persone in alto livello alla Marvel. Erano sorpresi.

Rutberg non è l’unico membro del cast di Daredevil ad esprimere questo tipo di sentimento. Infatti le star Vincent D’onofrio e Charlie Cox hanno entrambi suggerito che sarebbero tornati per una nuova stagione dopo la terza. 

“Molti di noi si aspettavano davvero di andare avanti”, ha rivelato Cox in una recente intervista . “La verità è che mi sembrava che avessimo molte storie da raccontare, e anche se capisco [la cancellazione], ne sono molto rattristato, è proprio come funzionano gli affari, ma penso che questi personaggi significano molto per le persone ed è strano pensare che ci sia una possibilità che non interpreterò mai più Matt Murdock. È una sensazione bizzarra, perché quel personaggio è stato una parte così importante della mia vita negli ultimi quattro anni e mezzo”.

Daredevil cancellazione, dove sta la verità?

Va detto però che il comunicato ufficiale ha lasciato molta ambiguità e probabilmente non sapremo la verità su cosa cosa sia successo ma quanto suggeriscono le parole di Netflix, vedremo ancora Daredevil in azione:

“Marvel’s Daredevil non tornerà per la quarta stagione su Netflix. Siamo estremamente orgogliosi dell’ultima e ultima stagione dello show e, anche se è doloroso per i fan, riteniamo opportuno chiudere questo capitolo in modo significativo. Siamo grati allo showrunner Erik Oleson, agli sceneggiatori, alla troupe stellare e all’incredibile cast incluso Charlie Cox come Daredevil, e siamo grati ai fan che hanno supportato la serie nel corso degli anni. Mentre la serie su Netflix è finita, le tre stagioni esistenti resteranno in servizio per gli anni a venire, mentre il personaggio di Daredevil vivrà nei progetti futuri per la Marvel.”

Come ha spiegato il rapporto iniziale arrivato sulla cancellazione, la mossa “[è arrivata] mossa dalle relazioni ormai tese tra Netflix e Marvel Television, che secondo quanto riferito sono peggiorare dopo la cancellazione a sorpresa di Luke Cage. Il rapporto sottolineava anche “differenze creative” tra le due società, in particolare dal punto di vista finanziario. Considerando quanto siano costosi gli show Marvel – e il fatto che Netflix non possieda tecnicamente la proprietà – le serie portavano con sé aspettative estremamente alte sul successo, sia in termini di views che soprattutto nel numero di nuovi abbonamenti generati.
Via CB
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