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dexter 8Siamo agli sgoccioli di questa ottava e, probabilmente ultima, stagione di Dexter e le tanto attese speranze che il tono degli episodi si risollevasse sembrano completamente svanite. Solo qualche colpo di scena interessante, ma sempre vanificato con scelte di sceneggiatura sbagliate o perché messo poco in risalto, e le tante emozioni che ci ha fatto provare nelle serie precedenti sono ormai un lontano ricordo. Quello che era stato dipinto fin dall’inizio come un personaggio originale e interessante proprio perché dotato di una doppia natura, di un cinismo inquietante ma divertente, è ormai un uomo perso a romantici sogni d’amore che per quanto rispettabili non gli calzano proprio, e questo decimo episodio ne è una prova. Dexter e Hanna infatti stanno progettando la loro fuga d’amore in Argentina ma i problemi da risolvere sono ancora troppi.

 
 

Saxons è ancora in libertà, Hannah è ancora ricercata e la dottoressa Vogel è ancora in pericolo, e per comprendere il livello di stranezza a cui sono arrivati i dialoghi di questa stagione basta dire che Dexter mette queste questioni da risolvere in una “to do list” che comprende anche vendere la sua casa e licenziarsi dal lavoro. Nel frattempo la dottoressa Vogel che Dexter vuole tanto difendere sta perdendo qualsiasi sfumatura interessante, persino quella della doppiogiochista, persa come è a tentare di salvare il figlio dalla malattia, aumentata esponenzialmente durante gi anni passati nell’ospedale psichiatrico. Quella che sembrava una donna rigida e senza scrupoli, fermamente convinta delle sue idee folli quanto affascinanti, di una “perfezione degli psicopatici” si scioglie come neve al sole di fronte ai capricci di un figlio che, manco a dirlo, in realtà ha sempre sofferto della mancata attenzione della madre tutta rivolta alla “creazione” del serial killer Dexter.

Ed eccola spiegata qui, in poche battute lanciate senza troppa enfasi tra una scena e l’altra, tutto il nodo drammatico di questa stagione: il figlio abbandonato di una neuropsichiatra torna alla ribalta e inizia a perseguitare con inquietanti messaggi la madre e l’uomo di cui è stato geloso. Tutto ciò sarebbe anche interessante, e assolutamente in linea con il mondo di Dexter, peccato però che questo tema sia non solo mal sviluppato ma anche poco risaltato, circondato come è da mille sottotrame (alcune, come quelle di Mazuka con la figlia, davvero inutili) che ne spostano l’attenzione senza però aiutare la crescita della tensione. Tutto ciò che ci rimane è aspettare le ultime due puntate per vedere come questa storia andrà a finire.

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