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Emmy Rossum ha cominciato a calcare i palchi da piccolissima, grazie alla sua passione per il canto. Da allora frequenta sia il piccolo che il grande schermo, oltre al mondo della musica. Oggi la fama di questa giovane donna bruna, si direbbe la classica “ragazza della porta accanto”, è legata soprattutto alla serie tv Shameless, di cui è protagonista dalla prima stagione, in onda in Usa su Showtime e in Italia sulla pay tv Mediaset dal 2011 (dal 2013 anche su La5).

 
 

Nella famiglia Gallagher, al centro della serie, interpreta la parte della figlia maggiore, Fiona: ragazza forte e determinata, ma anche severa con sé stessa, su cui ricade l’intera responsabilità, dal momento che il padre Frank è solo, ed è uno scansafatiche con problemi d’alcolismo, non in grado di occuparsi né della maggiore, né degli altri cinque figli. Rossum condivide il set con William H. Macy, Joan Cusack e Justin Chatwin. Ha affermato di essersi immediatamente innamorata del personaggio di Fiona. “Mi piace il suo amore per la vita, la sua felicità nell’alzarsi ogni mattina”. “Interpretarla”, ha aggiunto, “è un’opportunità incredibile per una donna, e al momento unica in tv”. Ha poi sostenuto di non avere molto in comune con lei, eccetto “l’empatia” che “è molto importante per lei, per le sue lotte”. È proprio grazie al ruolo di Fiona Gallagher che ottiene nel 2012 una nomination al Critics’Choice Television Award come miglior attrice in una serie tv drammatica.

Emmanuelle Grey Rossum, “Emmy”, è una newyorkese classe 1986. Nata da genitori divorziati, ha sempre vissuto con la madre. Oltre al canto, a dodici anni, arriva la passione per la recitazione. Rossum è, inoltre, da sempre impegnata in battaglie per la salute e l’ambiente.
emmy-rossum-the-day-after-tomorrowIl successo comincia ad arriderle dall’inizio del nuovo millennio quando, dopo le prime serie televisive – prende parte a Law & Order – I due volti della giustizia, fa la guest star in due episodi di Spie – passa ai film per la tv con la commedia Genio incompreso … ma non troppo, in cui veste i panni di Claire Addison, tutor del genio Charlie Boyle, che per far colpo su di lei s’inventa una doppia vita. Ottiene così una nomination allo Young Artist Award. Appare anche come Audrey Hepburn da giovane, nel film tv The Audrey Hepburn story diretto da Steven Robman.Nel 2000 debutta al cinema con Songcatcher di Maggie Greenwald, vincitore del premio speciale della giuria al Sundance Film Festival ed è nominata all’Independent Spirit Award per la miglior performance di debutto. Partecipa anche alla colonna sonora del film. Fin qui per lei solo ruoli secondari sul grande schermo. Nel 2001 è accanto a Nastassja Kinski e Scarlett Johansson nel film di Éva Gárdos In fuga per la libertà. Il primo grande nome del cinema a scommettere su di lei è Clint Eastwood, che la dirige nell’intenso thriller Mystic River (2003), dove interpreta la figlia di Jimmy Markum (Sean Penn). Passa quindi alla fantascienza per Roland Emmerich con The day after Tomorrow – L’alba del giorno dopo.

emmy-rossum-Il-fantasma-delloperaAnche se il suo nome comincia a circolare negli ambienti cinematografici, è solo con Il fantasma dell’Opera (2004) di Joel Schumacher, adattamento per il cinema dell’omonimo musical, che il talento di cui è dotata viene ufficialmente riconosciuto ed ancora oggi è il lavoro cinematografico per il quale è nota ai più.

È candidata a diversi premi, tra i quali il Golden Globe per la migliore interpretazione in un film musicale, e vince tra gli altri il Critics’ Choice Movie Award come miglior attrice e il Young Artist Award come miglior giovane attrice protagonista. Nella pellicola mette a frutto la sua abilità canora, oltre che recitativa, gli studi di canto corale, per dare corpo alla cantante d’opera Christine Daaé, ammaliata dal fascino del Fantasma (Gerard Butler) ma anche presa dall’amore per il Visconte de Chagny (Patrick Wilson). Riceve quindi diverse proposte dal mondo della musica, al quale si dedica, preferendo però la leggera alla classica (del 2013 il suo secondo lavoro Sentimantal Journey, album di cover che spaziano dagli anni ’20 ai ‘60).

Per quel che riguarda la vita privata, nel 2008 sposa il produttore discografico Justin Siegel, il matrimonio finisce nel 2010. Nel 2009 torna al Sundance Film Festival con un lavoro indipendente, Dare, ma a premiarla è il Savannah Film Festival, che le assegna lo Young Hollywood Award. Nel 2013 è in Beautiful Creatures – La sedicesima luna di Richard LaGravenese. Da gennaio 2014 torna in tv in America con la quarta stagione di Shameless.

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