L’appuntamento per il pubblico statunitense è per il prossimo 15 di aprile sugli schermi di FX; i sudditi di Sua Maestà britannica dovranno aspettare un paio di settimane in più e sintonizzarsi su Channel 4: stiamo parlando di Fargo, l’attesa serie che Noah Hawley ha sviluppato a partire dall’omonimo film dei fratelli Coen (qui in veste di produttori) del 1996.
La serie si articolerà in dieci episodi, lungo i quali verranno raccontate le vicissitudini di Lorne Malvo, un delinquente girovago che sconvolge le tranquille abitudini della piccola città del Minnesota (anche se la serie è stata girata in Canada, nei dintorni di Calgary) e le vite dei suoi abitanti, a partire da quella dell’assicuratore Lester Nygard (il cui nome ricorda alla lontana il Jerry Lundegaard del film). Al momento quindi la serie tv non sembrerebbe ripercorrere la trama del film, limitandosi a riprenderne l’ambientazione ed il mood da commedia oscura. Probabilmente la scelta di non riproporre vicende e personaggi del film risiede sia nella volontà di non suscitare paragoni scomodi, che di ampliare l’universo della cittadina americana, spostando l’obbiettivo su altre storie e volti.
Il protagonista sarà interpretato Billy Bob Thornton (Monster’s Ball, Babbo Bastardo), che con i Coen ha già lavorato in L’uomo che non c’era; ad affiancarlo, nel ruolo di Lester, sarà Martin Freeman (alias Bilbo Baggins nella saga dello Hobbitt e il dr. Watson nella serie Sherlock). I volti noti del cast non finiscono però qui: trai numerosi personaggi che affolleranno le vicende della serie (l’ambientazione nella classica cittadina americana prevedibilmente porterà ad una serie di tipo ‘corale’), vi saranno quelli di Kate Walsh (Grey’s Anatomy, Private Practice) Oliver Platt (Frost / Nixon, 2012, The West Wing) Bob Odenkirk (giunto alla notorietà per il ruolo di Saul Goodman in Breaking Bad) e Colin Hanks (Madmen, Dexter). Allison Tolman (vista in passato in Prison Break e in Sordid Lives, inedita in Italia) interpreterà il vice capo della polizia Molly Solverson, un ruolo che ricorda vagamente quello che fu di Frances McDormand nel film originale.
L’ impresa di tradurre il clima del film ed ampliarne il mondo per il piccolo schermo è stata affidata, come detto, a Noah Hawley, noto finora soprattutto per il suo lavoro su Bones, cui si sono aggiunte le poco fortunate I soliti sospetti e My Generation. La presenza degli stessi fratelli Coen, che fanno parte del team produttivo della serie, rappresenta comunque una garanzia del rispetto del mood dell’originale; alla regia è stato invece chiamato Adam Bernstein, che dopo aver cominciato nel mondo dei videoclip musicali, per gruppi come Beatie Boys e B 52’s, si è fatto apprezzare per il lavoro su come Oz, Scrubs e Breaking Bad.