Game of thrones 4x09
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The Watchers on the Wall, si intitola così la puntata di Game of Thrones 4×09, il nono episodio della quarta stagione dell’acclamata serie tv targata HBO  Game of thrones (Il Trono di Spade) andata in onda domenica scorsa sulla HBO. E mai titolo fu più appropriato, dal momento che, per un episodio (così come era successo per Black Waters, la 2×09) il racconto segue una sola story-line, quella dei Guardiani della Notte sulla Barriera.

 
 

Come intuibile dal promo visto la settimana scorsa, l’episodio in questione è completamente dedicato all’epica battaglia dei Guardiani della Notte contro i Bruti che, comandati da Mance Rayder, attaccano il Castello Nero su due fronti: da sud, dove il gruppo di Bruti guidati da Tormund e Ygritte si è unito ai sanguinari Thenn, e da nord, dove Mance, insieme alle tribù libere, ai Mammut e ai Giganti, attacca la Barriera con lo scopo di distruggere i Corvi.

Per razionalizzare dei pensieri dopo quest’episodio è necessario fare un parallelo con la puntata precedente. Tutta la 4X08 è stata pregna di eventi, situazioni e momenti in cui sono accadute tante cose, fino alla cruenta e shoccante conclusione del duello tra la Vipera e la Montagna. In questo episodio invece l’evento è uno solo, una grande battaglia per la salvezza della Barriera e dei Regni degli Uomini. Apparentemente quindi lo spettatore si schiera facilmente dalla parte dei Guardiani della Notte, ultimo baluardo di difesa contro le atrocità che si celano oltre la Barriera, ma la forza di questa puntata, che si fonda sull’ottima costruzione della tensione e su un sapiente utilizzo delle musiche, ci fa entrare perfettamente nei panni di Jon Snow (Kit Harington), lacerato nel profondo tra il dovere verso i suoi Confratelli e l’amore, non solo verso Ygritte, ma verso un popolo che ha imparato a conoscere e a rispettare, se non proprio ad amare. L’elemento che prevale quindi è il coinvolgimento emotivo, l’eticità, la straziante situazione di non sapere da che parte stare e l’inevitabile circostanza di trovarsi di fronte ad eventi dolorosi per entrambe le parti.

Game of Thrones 4x09

Nonostante Harington sia il depositario di gesta eroiche, la vera gemma di questo episodio è John Bradley, il paffuto Sam Tarly che trova il suo coraggio e la forza per combattere per ciò che (e per chi) ama.

L’epica battaglia per proteggere i Regni degli Uomini si consuma quindi in un episodio ricco di tensione, di emozione, di pathos e di sangue, ovviamente. Di fronte ai Giganti, di fronte all’odio del popolo libero e davanti all’immensità espugnabile della Barriera, anche noi, come Jon, Sam, Edd, Pyp, Grenn e gli altri, ci facciamo coraggio a vicenda, ricordando che …

Game of Thrones 4x09“Cala la notte, e la mia guardia ha inizio.

Non si concluderà fino alla mia morte.

Io non avrò moglie, non possiederò terra, non sarò padre di figli.

Non porterò corona e non vorrò gloria.

Io vivrò al mio posto, e al mio posto morirò.

Io sono la spada nelle tenebre. Io sono la sentinella che veglia sulla Barriera.

Io sono il fuoco che arde contro il freddo, la luce che porta l’alba, il corno che risveglia i dormienti, lo scudo che veglia sui domini degli uomini.

Io consacro la mia vita e il mio onore ai Guardiani della Notte.

Per questa notte e per tutte le notti a venire.”

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