Finalmente il prototipo del computer portatile è pronto; tutto il reparto si unisce per assistere all’accensione e applaudire. Gordon (Scoot McNairy) soddisfatto invita Joe (Lee Pace) a cenare a casa sua l’indomani e ma Cameron (Mackenzie Davis) ha una nuova idea che le ronza in testa: rendere il sistema operativo più interattivo e, di conseguenza,rendere il pc più ‘amichevole’ verso le persone. Gordon rifiuta subito l’idea, mentre Joe anche se scettico non chiude del tutto la porta. I contrasti tra l’ingegnere e la programmatrice si accentuano quando entrambi cercano d’imporre la loro autorità sui nuovi assunti; Bosworth (Toby Huss) offre un drink alla ragazza per metterla in guardia da qualcuno. In quest’atmosfera già tesa si aggiunge la tempesta portata dall’uragano Alicia e mentre Joe, con tutto il maltempo, cerca disperatamente in giro per Dallas un Bambolo del Campo Incantato per sua figlia, Donna (Kerry Bishé) cerca di convincere Joe a non sostenere l’idea di Cameron, a non cambiare il progetto del marito che è già perfetto così com’è. Mentre Joe e Gordon sono sotto la pioggia con fulmini e tuoni che spezzano il cielo, qualcosa smuove i loro animi.
Il sesto appuntamento di Halt and Catch Fire continua a scavare più affondo nella psicologia di alcuni personaggi, che cominciano a rivelare di più su se stessi e sulla loro storia, stimolando l’empatia con il pubblico, a cui viene offerto sempre qualcosa di nuovo. Per dare sostegno all’aspetto psicologico, lo show finora ha creato interessanti e, spesso, poetiche metafore, alle quali l’autore di Landfall decide di preporre una breve e intensa parentesi onirica a inizio episodio. Lo sceneggiatore in questione è Zack Whedon (Southland, Fringe), il più giovane dei tre fratelli Whedon (il maggione, Joss, lo conosciamo per serie tv come Firefly o blockbuster come The Avengers). A Zack spetta il compito di scrivere l’episodio in cui dovrebbe brillare più forte che mai la scintilla che ha unito i tre protagonisti e ha mandato avanti il loro progetto, la scintilla che dovrebbe rappresentare il nuovo carattere di questo pc, l’unicità, ma ciò non accade.
La colpa? Probabilmente di quella struttura così rigida di saliscendi emotivi che finora aveva funzionato bene. La luce di speranza e ottimismo, negli occhi di Cameron e Joe a fine di quest’episodio, non è una novità, l’abbiamo già vista molte volte per altre svolte fortunate e adesso ha perso parte del suo significato. Cerca di evidenziare l’importanza della storia settimanale la canadese Larysa Kondracki (Copper), a cui è affidata la regia: la Kondracki, però, convince solo nelle potenti inquadrature che regala a Lee Pace e nella sequenza del temporale in cui sono messi a confronti Joe e Gordon. Ancora una volta ottime le interpretazione dei protagonisti.
Gli ascolti risalgono fino a 0,717 m. Il prossimo episodio, Giant, andrà in onda su AMC il 13 Luglio.
