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manhattan“You always Hurt the Ones You Love” è il titolo del primo episodio di Manhattan, serie tv a sfondo storico e secondo prodotto originale del canale americano WGN: la certezza di ferire le persone amate suona come un comandamento ineluttabile e necessario, nel Deserto di Los Alamos dove in piena Seconda Guerra Mondiale alcune fra le menti più brillanti degli States e non solo vennero reclutate in gran segreto per lavorare ad un “gadget” in grado di decidere l’esito del Conflitto e il destino del mondo intero.

 
 

Scegliere come soggetto le controversie etiche discendenti dalla costruzione dell’Atomica sembra vincere facile, ma Manhattan ha molte frecce al suo arco che se sfruttate adeguatamente potrebbero regalarci un’avventura seriale di notevole spessore: creato da Sam Shaw ( Masters of Sex) Manhattan inizia 700 giorni prima di Hiroshima e Nagasaki in un mondo ormai perduto, reso ancora più vintage dai colori sbiaditi della fotografia e dalla splendida ricostruzione di costumi e ambienti, ma allo stesso incredibilmente vicino a noi e a ciò che oggi siamo diventati; nell’estate del 1943, mentre i membri dell’equipe lavorano giorno e notte, le famiglie che li hanno seguiti sentono su di sé la cappa dell’isolamento e dei segreti che sotto il sole del deserto creano vistose crepe nei rapporti fra mogli e mariti.

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Il più tormentato fra gli scienziati è senza dubbio Frank Winter, primo responsabile del progetto sposato con la brillante botanica Liza: alle domande insistenti della moglie Frank risponde chiudendosi in sé stesso, ammutolito dal senso di colpa per le conseguenze devastanti che la Bomba potrebbe portare ma allo stesso tempo determinato a fare la sua parte, affinché la nobile nazione americana ponga fine al massacro bellico; altra storia personale di grande rilievo nella serie sarà quella di Charlie, giovane fisico pieno di promesse sposato e con un figlio piccolo, che accetta di entrare nella storia pur consapevole che vincere la guerra delle idee potrebbe porre le premesse per un un conflitto più spaventoso, devastante e imprevedibile del precedente.

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I personaggi suggellano il loro patto col diavolo per la salvezza del mondo e si dividono fra documenti top secret e silenziose cene familiari, terribili incubi notturni e tentativi maldestri di impressionare i nomi più potenti e illustri( la guest star dell’eccezione di quest’episodio è Robert Oppenheimer in persona), consapevoli di essere stati accuratamente imprigionati e dimenticati.

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Dotato di un ottimo cast che vanta fra gli altri Olivia WilliamsHarry Lloyd e un inedito Daniel Stern, Manhattan promette di regalarci una gradevole estate di segreti e conflitti: ciò che gli chiediamo è di sostenere l’equilibrio fra scienza e drama, in modo da non mettere in ombra il pericoloso fascino della vera Storia con i morbidi ritmi di una narrazione dei sentimenti.

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Alessia Carmicino
Nata a Palermo nel 1986 , a 13 anni scrive la sua prima recensione per il cineforum di classe su "tempi moderni": da quel giorno è sempre stata affetta da cinefilia inguaribile . Divora soprattutto film in costume e period drama ma può amare incondizionatamente una pellicola qualunque sia il genere . Studentessa di giurisprudenza , sogna una tesi su “ il verdetto “ di Sidney Lumet e si divide quotidianamente fra il mondo giuridico e quello cinematografico , al quale dedica pensieri e parole nel suo blog personale (http://firstimpressions86.blogspot.com/); dopo alcune collaborazioni e una pubblicazione su “ciak” con una recensione sul mitico “inception” , inizia la sua collaborazione con Cinefilos e guarda con fiducia a un futuro tutto da scrivere .