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Le statistiche parlano chiaro.. le donne dopo i 30 anni congedano il 90% dei loro preziosissimi ovuli lasciando il povero portaouova pericolosamente scarico!

Il nono episodio di New Girl inizia con una lezione di ginecologia che l’amica lesbica di Jess,  le propina durante un’adorabile cenetta in casa Day & co, con tanto di cigolii di piacere – provenienti dal nido del sesso di Schimdt – a fare da sottofondo.

Schimdt è teso, perché, nonostante la vasta rassegna di giochini sadomaso sperimentati, non riesce a dare piacere all’amante di turno, il suo avvenente e sadico capo!

Ma come al solito la più disperata della cricca è lei, la maestrina dalla voce stridula e dall’acconciatura vintage, che ad ogni episodio non smette di sbandierare qualche nuova e assurda fissazione!

Bastano il computo degli ovuli e la presunta perdita di fertilità a farle perdere le staffe della ragione – ammesso che ne abbia mai avuta una – tanto da indurla a disfarsi di tutti gli elettrodomestici colpevoli di sprigionare radiazioni pericolose per i suoi ovuli.

Mentre gli altri si districano tra passioni inesplose e crisi ormonali, Nick decide di canalizzare tutta la sua energia nella stesura del romanzo sugli zombie. Il blocco dello scrittore però è subito dietro l’angolo. Il suo rimedio?Ubriacarsi allo zoo!Questo è il suo personale modo di allontanarsi dall’apatica e superficiale quotidianità in cui vive per  immergersi in avventure estreme, che possano dare una spinta al suo genio creativo. Nick alias Hemingway insomma!!

A chiudere il cerchio il solito Winston a fare da tappabuchi. Del resto, in una sit-com gravida di personaggi forti, c’è sempre qualcuno destinato a fare da cornice!

Episodio carino ed effervescente, ingrossato però dall’atteggiamento eccessivamente enfatico di Jess che, con il suo egocentrismo e lo stridente cinguettio, risulta a tratti un pò fastidiosa. Va bene che è nella natura del suo personaggio, ma non è necessario rimarcare ad ogni episodio la sua già preminente posizione, e dover veicolare a tutti i costi le attenzioni sui suoi grilli esistenziali.

Così facendo, il rischio è di innescare una contro tendenza, alimentata dal nostro naturale disinteresse verso chi va in ebollizione non appena qualcun altro ha un attimo in più di celebrità!

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