Once Upon a Time 3×12: recensione dell’episodio

Dopo diversi mesi di attesa, abbiamo visto il ritorno di uno degli show più amati degli ultimi anni. Il finale di metà stagione di, Once Upon a Time 3×12, aveva lasciato tutti senza parole. Data l’enorme forza mediatica della serie diversi spoiler avevano preannunciato che Emma (Jennifer Morrison) ed Henry (Jared S. Gilmore) hanno perso ogni ricordo riguardante Storybrook e tutti i suoi abitanti, e che un affascinante uomo vestito in maniera improbabile bussa alla porta e comunica ad Emma che la sua famiglia è in pericolo e che tocca a lei salvarla. Ovviamente stiamo parlando di Hook (Colin O’Donoghue), uno dei personaggi più riusciti della serie.

Questo primo episodio dopo la pausa, inizia con un flashback che ci riporta al momento esatto in cui i tutti gli abitanti di Storybrook fanno ritorno nella Foresta Incantata, proprio dopo aver detto addio ad Emma e Henry cancellando loro i ricordi. Ad accogliere Biancaneve (Ginnifer Goodwin) e tutta l’allegra compagnia troviamo il principe Filippo (Julian Morris) e la sua bella Aurora (Sarah Bolger), che a quanto pare stanno nascondendo qualcosa. Una volta tornati a casa è tempo di tornare alla vecchia vita, quindi si dirigono tutti verso il castello della Regina. Tutti tranne Hook. È vero, hanno lottato fianco a fianco, le divergenze tra i vari personaggi sono ormai attenuate e tutti sono liberi di vivere la loro vita, ma per Hook è diverso. Il motivo principale del suo cambiamento, dell’evoluzione del suo personaggio, era l’amore per Emma. Altro personaggio che trova difficoltà ad accettare la nuova condizione è Regina  (Lana Parrilla), che è disposta perfino a seppellire il suo cuore pur di non sentire la mancanza di Henry. A questo flashback risalente a un anno prima si alternano immagini di Emma ed Henry a New York nel presente. Vivono una vita felice, ed Emma riceve perfino una proposta di matrimonio. L’arrivo di Hook scombussola ogni piano e la nostra “salvatrice” è costretta a prendere delle decisioni importanti.

Quest’episodio ci mostra da un lato la difficoltà con cui i nostri eroi tornano a casa, la stessa casa che tanto avevano bramato nel corso delle stagioni, dall’altro invece Emma ed Henry che hanno iniziato una nuova vita, la vita perfetta, quasi troppo bella per essere vera. La scena finale riprende quella dell’episodio precedente ma con una nuova consapevolezza. In questo show si mettono in gioco i valori, la definizione stessa di buono e cattivo, bene e male. Anche se basata sul mondo magico di streghe e principi, il successo di Once Upon a Time è la costruzione dei suoi personaggi. Magici o vestiti da pirati, ma più reali di quanto si possa immaginare. Il confine tra New York e Storybrook è solo una metafora.

Once Upon a Time 3 (C’era una Volta 3) è la terza stagione della serie ideata da Edward Kitsis e Adam Horowitz per il network americano della ABC.