Un’invasione di vampiri ieri sera ha acceso il pink carpet del RomaFictionFest. Torna True Blood con la quinta stagione, mostrata nella sua prima puntata in anteprima nazionale al festival della fiction di Roma. In occasione della premiere, in sala e sul carpet tra gli applausi scoscianti di centinaia di fan, hanno sfilato, tre protagonisti: Kristin Bauer van Straten (Pam) e Alexander Skarsgard (Eric), per la prima volta in Italia, e Valentina Cervi (Salomè), al suo esordio nella serie cult.
L’attrice italiana interpreta il nuovo personaggio di Salomè, a metà tra la figura biblica e quella di Oscar Wild, che usa la seduzione per arrivare ai suoi scopi. “Proprio come il personaggio descritto nella Bibbia, – ha detto la Cervi – la mia Salomè ha una ferita dentro. Questo però la spingerà in zone molto pericolose”, e sulla sua scelta ha aggiunto “Ho fatto tre provini, Alan Ball mi aveva visto Zen, sulla BBC. Cercava qualcuno di “exotic”, come dice lui, che non parlasse inglese e che non avesse i tratti prettamente anglosassoni”. “Sono onorata di partecipare a questa serie – ha aggiunto -, non c’è un attore sul set che non abbia una straordinaria capacità di recitazione e concentrazione”.
Originale, sensuale, trasgressivo, True Blood è un drama/fantasy/horror pieno di suspense e colpi di scena, tra omicidi misteriosi, vampiri non molto tradizionali e creature soprannaturali.
Sulle scene hot l’attrice ha scherzato “All’inizio ero un po’ imbarazzata per le scene di nudo che avrei dovuto girare, poi mi hanno detto ‘Tanto sul set siamo sempre tutti nudi’”, “si, ci aggiriamo sul set sentendoci sempre molto eccitati”, ha aggiunto scherzando Alex.
Kristin Bauer van Straten, invece, è stata sorpresa, invece, per l’affetto che ha riscontrato in Italia “Navigo molto in internet e sapevo che in Italia la serie ha successo, ma non pensavo fino a questo punto”. Restando in tema online, ha poi affermato “Sono una grande frequentatrice di social network, a differenza dei miei due colleghi. Forse sbaglio, ma leggo tutti i commenti dei fan, e se ce n’è anche uno solo negativo su un milione resto molto ferita. Oltre a questo però – ha aggiunto – c’è anche un lato “buono” dei social: quello di far conoscere le attività che faccio per beneficenza, in questo modo posso aiutare molte altre persone.”
Nata dal genio letterario di Alan Ball, già fortunato creatore del popolare serial Six Feet Under, e ispirata alla nota saga letteraria di Charlaine Harris, intitolata Southern Vampires, True Blood è la serie TV che ha letteralmente infiammato telespettatori e critici statunitensi, facendo registrare al network HBO ascolti da record, fin dalla prima stagione.
Nella quinta stagione Alan Ball, lascia il comando ma, assicurano i due protagonisti “non se ne andrà”. “Alan resterà produttore – ha detto Alex – Questo show è una sua creazione e non lo abbandonerà mai del tutto, continuerà a leggere i copioni. E’ la cosa che più ama al mondo. Poi il team di sceneggiatori resta lo stesso, i fan continueranno ad amare la serie”. “Quando l’ho saputo ho pianto – ha detto Kristin -. Gli ho chiesto di firmarmi una copia della sceneggiatura. Poi Alan mi ha assicurato che in realtà sarà sempre con noi, anche il suo ufficio resta lo stesso”.
La quinta stagione, che in Italia andrà in onda su FOX (canale 111 di Sky) dal prossimo 23 ottobre, si apre con l’uccisione di Tara (Rutina Wesley) che Sookie (Anna Paquin) tenta di riportare in “vita” con l’aiuto di Pam (Kristin Bauer van Straten), mentre Eric (Alexander Skarsgård) e Bill (Stephen Moyer), arrestati dall’Autorità che governa il mondo dei vampiri, si alleano per fuggire alla prigionia con all’aiuto di Nora (Lucy Griffiths), sorella di Eric, resa vampiro 600 anni fa come lui, da Godric. Ma soprattutto, assisteremo all’ingresso di due nuovi personaggi: il vampiro Roman, controverso capo dell’Autorità interpretato da Chris Meloni (Law & Order S.V.U) e proprio la conturbante vampira Salomé interpretata da Valentina Cervi.
Tra le novità della nuova stagione anche un episodio con la regia di Stephen Moyer, il Bill di True Blood, che “avrebbe voluto dirigere un episodio della serie sin della prima stagione”. Una scelta molto apprezzata dai colleghi “Ha fatto un ottimo lavoro – ha detto Alex -, ha un grandissimo occhio per la regia, e poi conosce i personaggi così bene che ha saputo trovare un equilibro perfetto”. “E’ comunque la persona a cui mi rivolgo sul set ogni volta che ho dei dubbi. – ha affermato Kristin – E’ un regista nato, essere diretta da lui è stato molto naturale” e per Valentina “noi attori ci siamo sentiti protetti”.