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Il FARC (le forze rivoluzionarie della Colombia) rapisce Jack Dawkins (guest star Derek Ray) dalla prigionia panamense e lo tiene per il riscatto fatto agli Stati Uniti. La CIA, quindi, deve cercare di localizzarlo prima che scada il tempo ufficiale. Nel frattempo Charlie (Katherine Heigl) torna a Langley per coordinare l’operazione Bellerofonte e Maureen (Sheila Vand) fatica a coprire la sua carica di briefer con il Presidente Payton (Alfre Woodard). Senza contare le continue indagini su Ar Rissalah e il possibile incontro, in Medio Oriente, tra Nick Vera (Chris L. McKnna) e Fatah (Farshad Farahat).

 
 

State of Affairs 1x08(2)Si intitola Ghosts l’ottavo episodio della prima stagione di State of Affairs, la nuova serie tv statunitense della NBC di genere spionistico e ideata da Joe Carnahan. Come nel precedente episodio, anche in Ghosts manca un po’ di pathos che aveva contraddistinto i primi episodi, rendendoli sicuramente migliori. Se nella prima parte di stagione gran parte dell’attenzione era rivolta all’attacco a Kabul in cui ha perso la vita Aaron (Mark Tallman), ora le cose si stanno dileguando senza una vera forza motrice. Colpa di una sceneggiatura che non ha saputo stare al passo della storia, ma che, episodio dopo episodio, è andata via via perdendosi, risultando piatta e senza spunti interessanti da cui ripartire. Anche in quest’episodio, infatti, la liberazione di Jack Dawkins, colui che aveva salvato a Kabul l’allora senatrice Payton, sembra più una forzatura che altro, dimostrandosi poco credibile ai fini della storia stessa.

State of Affairs 1x08Nonostante questo, però, State of Affairs riesce a mantenere alto il ritmo, grazie anche ad un montaggio e a una colonna sonora che risultano fondamentali in questo genere di serie televisive per tenere alta la tensione. Anche perché, in un contesto come questo, dove politica, giustizia, vendetta e terrorismo ne fanno da padrone, lo scontro è all’ordine del giorno e trovare il giusto equilibrio risulta essenziale. In questo, le due protagoniste, Katherine Heigl e Alfre Woodard, sono perfettamente nella parte, risultando, ad oggi, la parte più funzionale di State of Affairs. Difficile, però, che basti.

VOTO:2.5/5 stelle

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