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Nonostante Dean (Jensen Ackles) continui a non sopportare i black out di Sam (Jared Padalecki), quando Ezechiele prende il controllo per comunicare con lui, l’aiuto dell’angelo anche stavolta è fondamentale. Scoprendo che una fazione di angeli si sta organizzando e che il loro capo, Bartolomeo (Adam Harrington), sta dando la caccia a Cass (Misha Collins), Dean e Sam partono e si mettono sulle tracce dell’amico. Cass ormai vive come un vagabondo mentre cerca di abituarsi alle necessità fisiologiche dovute alla sua nuova condizione; per sfuggire agli angeli rimane senza denaro e un posto in cui dormire, finché non riceve miracolosamente l’aiuto di una giovane ragazza, April Kelly (Shannon Lucio). Nel frattempo, Bartolomeo per reclutare dei tramiti utilizza lo show di un famoso predicatore televisivo, il reverendo Buddy Boyle, e compra l’aiuto di alcuni Mietitori per rintracciare più velocemente Castiel. I Winchester riescono a catturarne uno, da cui ottengono un po’ d’informazioni, ma niente riguardo a Cass, così Dean decide di chiedere l’intervento di Ezechiele.

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Già dal titolo, I’m No Angel, e dai minuti iniziali è chiaro che l’attenzione del terzo episodio è rivolta al nuovo personaggio regolare dello show, Castiel, al modo in cui affronta la sua umanità e ai pericoli che ne derivano. Lo confermano, a fine puntata, i minuti dedicati ai fratelli Winchester, circa la metà di quelli riservati alle vicende dell’ex-angelo. Gli sceneggiatori Brad Buckner (Lois & Clark) ed Eugenie Ross-Leming (Top Secret) riprendono il discorso di Castiel con enfasi, regalandoci una puntata drammatica ma ricca di spunti comici. Infatti, nello stesso modo in cui l’approccio ingenuo e imperturbabile di Castiel alle usanze terrestri aveva procurato in passato non poche risate, anche le prime esperienze umane sono fonte di momenti comici, se non imbarazzanti.

Supernatural-9x03Hai usato delle precauzioni?” Avevo la mia spada angelica.”

Per la prima volta dietro la macchina da presa di Supernatural, Kevin Hooks (Bones, Prison Break) dirige in maniera consapevole ed efficace, aiutato molto dall’ottima fotografia del veterano Serge Ladouceur. Nella prima metà le brevi sequenze in cui Bartolomeo si presenta come il nuovo cattivo, nemico di Castiel e pupillo di Naomi, danno ritmo e scopo all’episodio. Nella seconda parte, invece, la minaccia astratta di Bartolomeo diventa materiale nella figura di un altro personaggio, che verrà usato per mostrare quanto sia fragile Castiel senza la sua Grazia e quanto la presenza di Ezechiele sia necessaria ai tre personaggi principali. Questa è la chiave per giustificare l’ennesimo bivio di fronte al quale si troverà Dean a fine episodio.

Con I’m No Angel la stagione torna al punto di partenza, chiudendo l’apparizione di Abaddon, Crowley (Mark Sheppard) e Kevin (Osric Chau) in una piccolissima parentesi e gettando un po’ di confusione sul suo inizio. Bisogna riconoscere che il problema nasce dagli impegni di Sheppard e Osric, legati ad altri contratti, ma ciò non basta a giustificare questo saliscendi strutturale arrangiato da Carver e Singer.

Il prossimo episodio, intitolato Slumber Party, andrà in onda il 29 ottobre su The CW.

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