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The_Leftovers_serie_TV

 
 

Il due per cento della popolazione mondiale svanisce nel nulla senza alcuna spiegazione plausibile, se non un vero e proprio intervento divino: in particolare, nella cittadina di Mapleton scompare un centinaio di persone, lasciando chi resta nel dubbio e nell’angoscia, mentre la civiltà rischia di scivolare nel caos.

The_Leftovers_teaserNuova serie targata HBO, The Leftovers  partirà sugli schermi dell’emittente il prossimo 29 giugno: punto di partenza, l’omonimo romanzo firmato da Tom Perrotta (uscito in Italia come Svaniti nel nulla ed edito da E/O), il quale ha collaborato anche alla stesura della serie tv, assieme a Damon Lindelof, già showrunner di Lost, oltre ad aver partecipato alla scrittura di Prometheus e Star Trek Into Darkness.

La serie si dipanerà su una prima stagione costituita da 10 episodi, che seguiranno le conseguenze del misterioso evento nella proverbiale comunità locale, in cui tutti conoscono tutti e in cui prevedibilmente l’accaduto sarà la  consueta occasione di rese dei conti, riconciliazioni, nuovi legami, e quant’altro.  Al centro della vicenda, il capo della polizia Kevin Garvey, interpretato da Justin Theroux, frequente collaboratore di David Lynch, che per lui ha recitato in Mulholland Drive ed Inland Empire; al suo fianco la moglie, Laurie (Amy Brenneman, nota sopratutto per la sua partecipazione a Private Practice).

The_Leftovers_posterIl significato religioso attribuito all’evento (il cosiddetto ‘Rapimento’, che vedrà alcuni prescelti ascendere al cielo assieme ai morti risorti, prende le mosse da un passo della Prima Lettera di San Paolo ai Tessalonicesi: non casuale,  la scelta di far partire la serie il 29 giugno, proprio la data in cui si festeggia San Paolo, assieme a San Pietro) , offrirà ruoli di spicco a vari personaggi di estrazione ecclesiastica: Christopher Ecclestone (Malekith in  Thor: The Dark World) darà il volto ad un ex reverendo, editore di un tabloid a contenuto religioso; Ann Dowd (Master of Sex, True Detective) sarà il capo di una chiesa locale; Liv Tyler interpreterà il ruolo di una prossima sposa che diviene obbiettivo di una setta; Michael Gaston (Prison Break),  il classico individuo che cerca di trarre profitto da queste situazioni anche ricorrendo a metodi poco ortodossi…

La piccola comunità alle prese con un evento più grande di sé: stavolta, dalla possibile origine divina, con tutto ciò che ne consegue, dato che la religione, dopo lo sport, è il terreno su cui le persone sono meno disposte a ritrattare le proprie posizioni. Dopo Noé ed il prossimo Mosè, il filone religioso sbarca  sul piccolo schermo, così come già accaduto coi supereroi: esorcizzare le  paure –  o affidare le speranze – all’intervento di individui  straordinari o direttamente al divino, appare un sentiero più che mai rassicurante, specie in tempi di crisi…

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